Juve-Napoli è stata arbitrata da un buon direttore di gara: Simone Sozza, della sezione di Seregno, ha soltanto 34 anni. Un arbitro giovane, bravo e con personalità, lo dimostra a fine partita rispettando il regolamento: oltre l’ultimo minuto di recupero si può concedere soltanto la battuta di un calcio di rigore e, di fronte alle proteste dei calciatori della Juve, è stato impassibile ed ha ammonito per proteste Dybala. L’arbitro lombardo è uno che fa giocare molto e fischia poco. Forse, troppo poco: perché mancano due rigori che anche il VAR (Irrati) ha giudicato male.
Potevano starci due rigori in Juve-Napoli: uno nel primo tempo per i bianconeri, uno nel finale per gli azzurri
Punizione di Cuadrado, in area Mertens e Morata si tengono, lo spagnolo lo fa sul braccio destro del belga che lo “marcava”: un elemento che potrebbe aver influito sulla valutazione del successivo tocco di braccio dello stesso Mertens, netto, con il braccio che – per “sentire” lo spagnolo – è ovviamente larghissimo. Poteva starci il penalty. De Ligt tocca con il destro la sinistra di Di Lorenzo in area, ci stava rigore (perché ci sono stati in Inter-Juve e Venezia-Roma, non in Empoli-Inter, Roma-Milan e Roma-Napoli). Ma Sozza ha fischiato poco in generale (18 falli appena!).