In Serie A sale vertiginosamente il numero degli infortuni tra i calciatori. Considerando il totale, sono oltre 200 (237 per l’esattezza) i calciatori infortunati per un ammontare complessivo di 1000 gare saltate tra campionato e coppe (1053 ad essere precisi). Il Milan è la squadra che paga il tributo più consistente in termini di partite saltate dai suoi giocatori per infortunio (76 gare, due campionati praticamente) e ha appena perso probabilmente per il resto della stagione, quindi per più di mezzo torneo, Simon Kjaer, l’alfiere della difesa. Dopo i rossoneri c’è il Napoli di Spalletti che, dopo Osimhen e Anguissa, ha perso anche Insigne, Fabiàn e Koulibaly, tutti in contemporanea col Sassuolo. Il capitano aveva già saltato qualche gara in precedenza mentre hanno fatto andata e ritorno in infermeria i vari Manolas, Malcuit e Ounas. Inoltre Demme, Mertens e Lobotka hanno pagato dazio per gli infortuni di inizio stagione, senza considerare poi le assenze per Covid. Il calendario a ritmi forsennati causa traumi e guai muscolari: anche Juve e Atalanta pagano un tributo pesante, Inter quasi immune.
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