Il Napoli l’ha presa come una beffa la squalifica per due giornate di Luciano Spalletti. Il primo momento complesso e amaro dell’allenatore toscano da quando è allenatore del Napoli è compiuto: gli infortuni di Fabian, Insigne e Koulibaly, che si aggiungono a quelli di Anguissa e Osimhen; il pareggio con il Sassuolo che vale un dolore per tutto ciò che è accaduto, compreso un fallo di Defrel su Rrahmani precedente a quello di Demme; la squalifica figlia dell’espulsione causata proprio dalle proteste dopo il pari che, se il ricorso – su tutte e due le giornate – annunciato dal club non sarà accolto, o lo sarà solo parzialmente, gli impedirà di andare in panchina già domani con l’Atalanta, una delle squadre più in forma e temibili del campionato. Al suo posto ci sarà il vice Domenichini.
Fonte: Corriere dello Sport