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Salernitana-Napoli 0-1: Zielinski segna, Ospina para e gli azzurri vincono ancora e restano primi

admin
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E’ stata la vittoria più sofferta tra le dieci su undici inanellate. Spalletti risparmia Insigne, ma azzecca i cambi con Petagna ed Elmas decisivi. Espulsi Kastanos e Koulibaly. Gli azzurri scappano con il Milan atteso da Roma e Inter. E intanto la Juve scivola a -16…

Salernitana-Napoli 0-1: e sono dieci vittorie su undici. In un Arechi pieno al 75% di soli tifosi granata, la formazione di Spalletti (in maglia bianca) coglie un altro, ennesimo, successo che gli assicura ancora il comando della classifica, a prescindere da Roma-Milan. Una partita sofferta, tesa, sbloccata da Zielinski al 60′: un gol propiziato dall’ingresso in campo di Petagna che, nella stessa rocambolesca azione, aveva colpito una traversa. Gara poi condizionata da due espulsioni dirette, la prima di Kastanos (dietro segnalazione del VAR) al 70′, la seconda di Koulibaly per fallo da ultimo uomo su Simy al 76′. Si tratta di un successo storico poiché il Napoli non aveva mai vinto a Salerno, né in A né in altre competizioni.

Derby bloccato – Spalletti tiene in panchina Insigne e schiera Lozano sulla trequarti con Mertens a fare le veci di Osimhen. Gara in parità nel primo tempo, con il Napoli che tiene il predominio territoriale del campo e gioca bene soprattutto i primi 15′, quando si presenta due volte davanti a Belec, prima con un tocco sottomisura di Zielinski e poi con un colpo di testa di Lozano finito alto. Col passare dei minuti la Salernitana acquisisce solidità finendo lo stretto necessario agli azzurri (in maglia bianca). La sensazione è che, oltre all’infortunato Osimhen, si sente anche l’assenza di Insigne. Mario Rui e Lozano ci provano dalla distanza ma la mira è imprecisa.

Il tabellino di Salernitana-Napoli

Ospina alza il muro – Nella ripresa la svolta arriva al 59′ con l’ingresso in campo di Petagna ed Elmas per Lozano e Mertens. Neanche un minuto e il Napoli segna: azione rocambolesca, Petagna colpisce la traversa, Belec respinge un altro tentativo poi la palla arriva a Zielinski che insacca. Esulta il polacco e tutta la panchina azzurra. La gara sembra mettersi in discesa per l’espulsione di Kastanos, che l’arbitro Fabbri aveva inizialmente ammonito salvo poi essere richiamato dal VAR. Però la superiorità numerica dura appena 6′, poiché Koulibaly commette fallo da ultimo uomo su Simy e sono ultimi minuti all’insegna della sofferenza per il Napoli che stringe i denti e, soprattutto, si affida ad Ospina che sventa una punizione di Ribery ed un colpo di testa di Strandberg.

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