Luciano Spalletti commenta la sconfitta contro lo Spartak Mosca nella conferenza stampa del post-partita: “Abbiamo cominciato bene, non siamo riusciti a concretizzare le palle gol per andare sul 2-0 e poi c’è stato l’episodio dell’espulsione che ci ha creato forte difficoltà. Ed era espulsione. Con l’inferiorità numerica abbiamo fatto fatica perché siamo stati costretti ad abbassarci, nel secondo abbiamo inserito degli uomini d’attacco per andare a cercare di recuperare il risultato. Poi c’è stato l’episodio di Manolas che era da espulsione, noi siamo andati in confusione e loro sono stati bravi con questi due uomini larghi a tutta fascia che ci hanno messo in difficoltà. Quando abbiamo raggiunto la parità numerica pensavo di poter riprendere la partita ma non siamo stati bravi ad essere ordinati in campo, c’è stata ancora una fase di confusione, abbiamo preso il terzo gol e lì è stato tutto più duro”.
Spalletti ricostruisce quanto accaduto a fine partita a bordo campo: “Non è successo niente. C’è stato solo un collaboratore del tecnico dello Spartak che ci faceva un pò di gesti dalla panchina, per cui sono andato a dirgli che così non si fa. Soprattutto quando si vince”.
Qualche giornalista russo nota uno sguardo triste: “No, non sono triste. Naturalmente sono dispiaciuto perché la mia squadra ha perso una partita che aveva preparato nella maniera corretta e secondo me ci sono ancora degli spazi in cui ci possiamo re-inserire. Dobbiamo restare solo tranquilli e fare una analisi corretta di quello che è successo ed andare avanti verso quello che deve essere il nostro comportamento”.
Rui Vitoria ha detto che lo Spartak è stato sottovalutato dal Napoli: “No, noi diamo considerazione a tutto ciò che abbiamo davanti. Da quale episodio trae questo? Perché dice che non abbiamo dato importanza allo Spartak? Noi rispettiamo tutti ed andiamo a giocare le partite cercando di vincerle con tutti. Poi alcune volte ci riusciamo ed altre no”.
La sconfitta di stasera pregiudica la qualificazione? “Questa era una partita importante che ci complica un pò il prosieguo nella competizione ma è tutto ancora aperto”.