Ad imageAd image

Spalletti: “Che piacere incontrare i tifosi! Napoli-Verona? Dobbiamo farla finita…”

admin
admin
6 Min di lettura

Il nuovo allenatore del Napoli ha risposto alle domande dei tifosi a Dimaro

Napoli, Luciano Spalletti (insieme a Politano e Zielinski) ha risposto alle domande dei tifosi azzurri presenti in Piazza Madonna della Pace a Dimaro: “È un piacere essere qui, il piacere è nostro di incontrare i tifosi. Il nostro lavoro passa attraverso l’umore della gente. Ho a disposizione una squadra forte. Ascoltare dialogo tra arbitro e VAR? Non so se può essere utile. Mi interessa il tempo effettivo, perché con 5 sostituzioni bisogna dare seguito con il giusto minutaggio. Napoli-Verona? La dobbiamo far finita con questa partita, abbiamo già dato come rabbia e delusione, portarsela dietro significa dargli ulteriore forza. Le partite passano per non ripassare più. Dobbiamo guardare avanti.

Quello che è successo nel viaggio dall’albergo a qui è già passato. Ho tutti i difensori centrali, me ne manca solo uno, ecco perché sto lavorando per mettere a posto alcuni concetti. Soprattutto in attacco mancano diversi calciatori, se ne parlerà a Castel di Sangro. Ce la metterò tutta per essere un grande allenatore. Il rapporto con ADL? Nel mio ruolo, vorrei avere calciatori più forti possibili. Se si riesce ad andare d’accordo, con calciatori forti si ottengono più risultati positivi. Più ne abbiamo di bravi e più risultati facciamo.
Elmas riesce a fare bene più ruoli, lui codifica e parte. Non è un demerito saper fare un po’ tutto. Si basa su corsa e resistenza, andando in giro per il campo perde di vista qualche passaggio importante. Elmas è un calciatore importante, ci darà una mano, lo vedo bene. Lui è connesso alla palla, sa fare un po’ tutto. Insigne si incontrerà col presidente, troveranno un punto di incontro. Dobbiamo attendere che si incontrino. L’occasione fa l’uomo ladro. Il calciomercato fa il calciatore scontento e distratto, per cui non facciamo troppi discorsi. Non ci sono problemi. Fino all’appuntamento non ci sono problemi. Ottimismo e pessimismo dipende da ciò che ti racconti. Io sono ottimista. Se te la racconti di traverso sei pessimista.

Non salutiamo il pubblico? Mi sembra un po’ eccessivo. Il primo giorno siamo entrati in campo salutando i tifosi. Non è vero che ci disturba il contatto coi tifosi. Se abbiamo dei vantaggi a fare questo lavoro il merito è dei supporters. Se non sai gestire le pressioni non sai gestire nemmeno le vittorie. Ci sono squadre che hanno avuto positivi al covid e sono in bolla. Non vorremmo perdere giorni di lavoro. Non si può vincere sempre nel calcio. Si analizza per un giorno ciò che non è avvenuto, non per una settimana. Così facendo si prepara subito la partita successiva, perché indietro non si può tornare. Tutino e Machach? Del mercato se ne occupa un professionista come Giuntoli. Koulibaly e Osimhen con la Coppa d’Africa? Giusta osservazione. Per affrontare più competizioni servono 20 calciatori con 3 portieri, così si possono gestire tutte le situazioni altrimenti si può andare in difficoltà in diversi momenti. Lozano o Politano titolare? Butto in aria la monetina e si vede. Sono un uomo fortunato ed ottimista. Faccio questo lavoro da più di 20 anni. Nell’Empoli sono cresciuto come allenatore, lì avevo moltissimi napoletani e poi li ho allenati in seguito. Calciatori come Fusco e Sasà Russo avevano qualcosa in più dal punto di vista sentimentale e di attaccamento. E’ una qualità che può servire molto per costruire gruppi forti. A Napoli ho sempre trovato un’ospitalità incredibile, a differenza di quello che si dice. Ci sono spazi culturali ovunque, c’è qualità in tutti i settori. A Napoli c’è creatività, c’è un estro che va oltre. Sono sul divano di casa mia a Napoli. Un po’ di cazzimma l’amma tene’ perché ci vuole. Ne parlavo con Zielinski, l’ho visto giocare nell’Empoli, lo conosco da anni. Zielinski ha detto che siamo una squadra forte, per cui non può scendere sotto il suo massimo. Ci aspettiamo tanto da lui. E’ presto per dire se possiamo fare passi in avanti sotto l’aspetto della personalità o se manca qualcosa. Diventa fondamentale far andare avanti le cose sotto l’aspetto psicologico. La personalità permette di esprimerti ai tuoi livelli. Ci sono altre 6-7 squadre che hanno le stesse qualità. Sarà il lavoro a fare un po’ la differenza. Koulibaly? Se volete mi incateno da qualche parte. Doku per il Napoli? Serve una rosa in grado di sopperire a tutte le necessità. I meccanismi? Ascolterò anche i calciatori, io ho la mia idea di calcio ma non devo snaturare le qualità dei calciatori, che in passato già hanno fatto bene.

Diventa difficile far fare il terzino a Politano. Uomini forti, destini forti. Sono ottimista e fortunato. Non c’è altra strada. Altrimenti dovremo fare una vita di comparse, senza essere titolari del nostro percorso. “Sarò con te, e tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione!”. Questo slogan lo abbiamo fatto scrivere sulle casacche, grazie a chi l’ha ideato. È fondamentale sentirsi la maglia del Napoli addosso“.

Fonte: Napoli Magazine

Condividi questo articolo