La SuperLega è diventata un Superpasticcio. Perché si sta man mano sgretolando e, dopo l’uscita ufficiale del Manchester City, l’ultimo club ad aderire ed il primo ad andarsene, ecco l’effetto domino. Cade a pezzi il gran castello eretto da Florentino Perez ed Andrea Agnelli. Dopo i citizens, escono fuori tutte le squadre inglesi e nella SuperLega restano solo le tre spagnole (Real, Barça e Atletico) e le tre italiane (Juve, Inter e Milan). Il primo comunicato è quello del Liverpool, con Klopp e i calciatori Reds che avevano preso una dura posizione contraria. Successivamente è toccato all’Arsenal, che ha detto plaetalmente: “Abbiamo commesso un errore, chiediamo scusa”.
Liverpool Football Club can confirm that our involvement in proposed plans to form a European Super League has been discontinued.— Liverpool FC (@LFC) April 20, 2021
As a result of listening to you and the wider football community over recent days we are withdrawing from the proposed Super League.
We made a mistake, and we apologise for it.— Arsenal (@Arsenal) April 20, 2021
Vanno fuori anche Manchester United (dimessosi il Ceo Woodward) e il Tottenham. Il Chelsea, impegnato in campionato, lo farà nelle prossime ore. Evidentemente le pressioni esercitate da UEFA, FIFA ed anche da FA e governo inglese, con in testa il Premier Boris Johnson, hanno sortito l’effetto sperato.
We can confirm that we have formally commenced procedures to withdraw from the group developing proposals for a European Super League (ESL).#THFC ⚪️ #COYS— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) April 20, 2021
We will not be participating in the European Super League.#MUFC— Manchester United (@ManUtd) April 20, 2021