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Napoli: Icardi in, Milik out. I due però possono convivere

admin
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Fuori Milik, dentro Icardi: ma l’uno non esclude l’altro

Da settimane ormai si susseguono voci circa l’interesse del Napoli per Mauro Icardi. L’attaccante argentino è fuori dal progetto Inter targato Antonio Conte: finora però, tutto ciò che ha riguardato l’attenzione partenopea per il bomber nerazzurro resta circoscritto all’ambito dei colloqui e dei contatti con il suo l’entourage. L’offerta vera e propria non c’è stata, anche perché il club di De Laurentiis resta concentrato sull’affare James.

È chiaro che l’eventuale arrivo del colombiano alla corte di Ancelotti potrebbe cambiare le strategie di mercato azzurro. Se ADL decidesse di soddisfare le richieste di Florentino Perez acquistando James a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto, potrebbero non esserci spazi per ulteriori manovre in entrata. Viceversa, l’arrivo del cafeteros in prestito con diritto di riscatto lascerebbe a De Laurentiis altre risorse da investire. Lo stesso dicasi nel caso in cui il diez sudamericano dovesse restare a Madrid o scegliere l’altra sponda della capitale spagnola.

Mentre la trattativa per James è in stagnazione, l’interesse del Napoli per Icardi – interesse reciproco secondo la radio ufficiale del club – sembra allontanare Arkadiusz Milik dalla città partenopea

Prende sempre più corpo infatti l’ipotesi di un addio del polacco in caso di arrivo dell’argentino, quando, al contrario, l’uno non esclude l’altro. In primo luogo, una squadra che vuole puntare in alto deve avere in rosa due attaccanti di pari livello. I centravanti vivono di momenti: lo scorso anno gli attaccanti partenopei spesso sono andati incontro a “periodi no”. Meglio avere dunque in rosa un bomber di scorta.

In seconda analisi, non va esclusa la possibilità di vederli entrambi in campo uno accanto all’altro. Sia nel 4-2-3-1, con Milik che giocherebbe dietro Icardi, tra le linee come vuole Ancelotti e come già fatto con Lewandowski con la sua nazionale; sia nel 4-4-2 impiegato dal tecnico azzurro nella scorsa stagione. In questo caso il polacco fungerebbe da seconda punta, avendo la capacità di venire incontro a chi imposta il gioco e giocare di sponda, lasciando all’argentino il compito di occupare l’area avversaria, laddove rappresenta il pericolo numero uno.

In ultima analisi, non va dimenticata l’abitudine di Ancelotti di ricorrere al turn over: nel corso delle tre competizioni i due possono tranquillamente alternarsi, costituendo insieme a Insigne, Mertens, Callejon e Younas un reparto avanzato di grande livello. Dunque nessun allarmismo: Icardi e Milik possono convivere e far parte entrambi del progetto Napoli. A meno De Laurentiis non provi fino all’ultimo il doppio colpo, ovvero Icardi-James. A quel punto l’addio di Milik sarà inevitabile.

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