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Napoli, De Laurentiis: “James sa che qui sarebbe determinante”

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Le ultime del presidente del Napoli sulla trattativa per James Rodriguez

Napoli, il presidente del Napoli ha fatto delle dichiarazioni a Sky Sport riguardo la trattativa per James Rodriguez. Aurelio De Laurentiis ha infatti dichiarato: “Siamo disposti a fare dei sacrifici, ma anche il Real deve venirci incontro. Non ho mai parlato con Perez, non ne ho bisogno. James ha parlato con Ancelotti e ha capito che qui sarebbe determinante: aspettiamo che i tempi siano maturi”

Continuando ha poi esclamato: “Per James siamo tutti quanti ben disposti a fare dei sacrificiperò chiediamo anche al Real Madrid di farne degli altri. Noi non abbiamo annullato la nostra attesa, ma per far sì che si scongeli è necessario che il Real Madrid arrivi, magari anche più avanti, a considerare che piuttosto che avere in casa qualcuno scontento e non appagato, sarebbe meglio mandarlo a giocare da qualche parte. Magari in prestito. Io ho letto tante di quelle baggianate. Si è detto che ho parlato con Florentino Perez, ma io non mi metto a parlare con Perez di James. Noi abbiamo Cristiano Giuntoli, abbiamo un grandissimo agente amico di James e amico nostro (Jorge Mendes), quindi non abbiamo bisogno di parlare con Florentino. Forse, qualora lui mi chiamasse per chiedermi delle cose, potrei rispondergli. Ma non ho mai parlato con Perez, né abbiamo accennato o negoziato tra di noi per James, come ha riportato impudentemente qualche giornalista”

Il presidente ha poi proseguito nelle dichiarazioni parlando di Manolas e dell’addio di Albiol: “Albiol è un mio amico, della mia famiglia e della famiglia del Napoli. Io gli ho chiesto di rimanere e lui ha accettato per due anni di fila. Al terzo anno, quando all’improvviso mi ha detto che voleva andare via, non potevo dire di no. A quel punto bisognava assolutamente sostituirlo con un pezzo da 90, perché Albiol lo considero tale. Manolas faceva al caso nostro, lo abbiamo preso con grande velocità e con grande determinazione e sono contento che sia dei nostri”.

Riguardo alla trattativa in corso per Elmas, Adl ha dichiarato: “Ho già detto molte volte che vogliamo prima vendere e fare spazio, perché abbiamo tantissimi calciatori. Nel momento in cui Rog, che ha richieste dalla Germania, dal Cagliari e altre squadre europee e italiane, dovesse trovare lidi migliori, noi non diremo di no. Amiamo che i nostri giocatori possano giocare. Siamo in attesa di vedere quello che accadrà. Se accadrà, Elmas può essere un profilo corretto per la nostra squadra. Poi c’è anche Ounas, mi piacerebbe vederlo in finale di Coppa d’Africa contro Koulibaly: magari fa anche un gol contro Koulibaly, potrebbe essere curioso e intrigante. Per lui abbiamo tante richieste, ma stiamo valutando perché pensiamo che forse potrebbe essere più utile a noi”

Non è mancata una battuta su Sarri: “Sarri alla Juve? Non ho visto le immagini. Quando siamo qui lavoriamo solo sul Napoli e lavorare sul Napoli vuol dire essere molto concentrati: è un continuo stillicidio di idee, confusione, verità, bugie e alternative varie. I temi sui quali si lavora sono tanti, non solo quelli del mercato”.

Il presidente azzurro, ha fatto anche alcune riflessioni sui problemi dei cori razzisti allo stadio e sullo stato del San Paolo: “I cori razzisti? Il malcostume culturale nasce dai nostri politici, ci vorrebbe poco per trovare le soluzioni ma loro guardano altrove. Rimproveriamo loro questa cosa da una vita. Ho sistemato il San Paolo con tantissime telecamere capaci di capire, tramite degli algoritmi, chi accende un fumogeno, una bomba o chi fa un coro contro chiunque. Nel nostro abbonamento e anche nei biglietti ci sarà un regolamento secondo il quale chi viene intercettato, sarà allontanato dallo stadio. Anche l’abbonamento verrà annullato immediatamente. Io mi auguro che questo stemperi tutto. Se anche i miei colleghi attuassero questa cosa, i cori razzisti non ci sarebbero più e risolveremmo un problema che i politici continuano a ignorare. Il San Paolo? Bisogna lavorare nella pancia, non solo nella faccia. Il mio appello va al commissario Basile, che mi auguro riesca a consegnarmi gli spogliatoi  per la fine di luglio o massimo per il 6 agosto, perché poi noi dobbiamo presentarli idonei. Io ho richiesto di giocare le prime due partite di campionato fuori casa, oltre non posso andare. Bisogna che si diano una mossa”.

Infine, ha concluso l’intervista parlando delle amichevoli estive e dei prossimi impegni della squadra: “Le amichevoli non le abbiamo volute fare in pay per view per regalare ai tifosi la possibilità di seguitici in tutti i modi. Giocare con il Liverpool, la squadra campione d’Europa, non è cosa di poco conto. Anche il 4 agosto c’è una partita molto interessante con il Marsiglia, squadra di tutto rispetto. Poi due gare col Barcellona. Giorno 11 agosto si rientra, poi facciamo un periodo di riposo assoluto e ci mettiamo nuovamente al lavoro per il debutto del campionato il 24 e 25 agosto. C’è poco più di una settimana per farci trovare pronti”.

Fonte: Sky Sport

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