Nei top club europei si assiste ad uno strano meccanismo, una sorta di “sliding doors” dei calciatori.
Se da un lato le spese sono sostanziose, dall’altro non mancano le grane, anche dove per il semplice giocare a calcio si viene ricoperti d’oro. L’insospettabile Real Madrid è il primo esempio: i blancos hanno sì speso e investito, ma si trovano un separato in casa come Bale, pronto a puntare i piedi e stare sulla panchina. Non va meglio sulla sponda Atletico: il tira e molla con Griezmann ha esasperato l’ambiente, che non ha gradito il suo approdo in blaugrana. Tanto che lo stesso calciatore era pronto a pagare la clausola per liberarsi
I transalpini dimostrano incapacità di gestire la rosa
Chi se la passa peggio di tutte è il Psg. Dopo l’ennesimo flop in Champions, lo spogliatoio è definitivamente imploso. Fuori Dani Alves, scappato da un ambiente che non gradiva, così come Buffon, quest’ultimo dopo appena un anno.
Ma i casi più eclatanti sono quelli di Neymar e Mbappé. Il brasiliano non si è presentato in ritiro, e ha dato più volte segni d’insofferenza. Per lui si parla di un ritorno a Barcellona, anche se non è stato ancora definito nulla. Il francese invece è probabilmente turbato da tutto ciò che sta succedendo, al punto che Leonardo ha affermato di non poterne promettere la permanenza.