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NAPOLI al TOP nell’era De Laurentiis: calciatori valorizzati e plusvalenze per 187 milioni

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Il Napoli è cresciuto. Tanto. Può sembrare, però, alquanto ridondante ribadire gli enormi passi in avanti che sono stati compiuti in quindici anni di gestione De Laurentiis, dal 2004 ad oggi. Tuttavia è possibile tener conto di alcuni parametri più specifici per evidenziare la crescita di un club. Numeri che sono figli dei risultati ottenuti sul campo e di una continuità sportiva determinata dalla scelta oculata di giocatori chiave in ruoli chiave. Ed ecco che, ad esempio, l’aumento del valore di mercato di un singolo calciatore va certamente ritenuto un indicatore rilevante a tal proposito, figurarsi la sommatoria di tutti. E allora, prendendo in considerazione i 10 giocatori più importanti della rosa azzurra, la sommatoria degli incrementi del valore di mercato di ognuno di essi (fonte Transfermarkt) porta ad una cifra prossima ai 300 milioni (284,7 nel dettaglio). Ovviamente la parte del “padrone” (in tutti i sensi), in questo caso, la recita Lorenzo Insigne, il quale, prelevato per appena 1500 euro dalla scuola calcio Olimpia Sant’Arpino, oggi vale 75 milioni. Significativo il miglioramento di Kalidou Koulibaly, uno dei migliori difensori al mondo: 5 anni fa costò 7 milioni, oggi ne vale 10 volte di più. E poi Allan che 4 anni fa fu pagato 17 milioni circa e che oggi ha raggiunto un valore di 60 milioni.

In questa infografica tutti gli aumenti di valore più considerevoli dell’attuale rosa del Napoli:

L’infografica precedente non solo evidenzia come il Napoli sia riuscito a far crescere i propri calciatori nel corso degli anni, ma mette in evidenza anche un altro aspetto: la tenacia con cui ha saputo trattenere i giocatori migliori. Non è stato affatto semplice, nel corso degli anni, resistere alla tentazione di poter cedere un calciatore ad un prezzo superiore cinque volte al costo iniziale. Allan non è andato più al PSG, Mertens è stato adocchiato da diversi club, in Italia Callejon piaceva al Milan, per non parlare di Insigne o, peggio ancora, di Koulibaly per il quale sono state rigettate offerte che sfioravano i 100 milioni di euro. Tuttavia, nel corso degli anni, non sono mancate delle opportunità colte dal club di De Laurentiis per realizzare plusvalenze da capogiro, per un totale di 186,5 milioni incassati. Si parte dai 26 milioni ricavati dalla cessione del Pocho Lavezzi (pagato 5,5 milioni) al PSG nell’estate del 2012 ai 14,5 ricavati dall’addio di Marek Hamsik in Cina dopo 12 anni di onorata militanza. In mezzo le tre cessioni più fruttuose: Gonzalo Higuain, Jorginho ed Edinson Cavani, tutte con plusvalenze di poco inferiori ai 50 milioni. Anche questo è il segnale tangibile di società virtuosa. Anche questo è segno di un Napoli che sa crescere, sa quello che vuole e sa come farlo.

Questa l’infografica delle plusvalenze:

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