Il centrocampista del Napoli dal ritiro della Nazionale spagnola Under 21
Fabian Ruiz, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla trasmissione “El Transistor”, su Radio Onda Cero, dal ritiro della Nazionale spagnola in Italia per le semifinale dell’Europeo Under 21. Fabiàn ha parlato del cammino delle Furie Rosse all’Europeo ma anche di mercato e della sua esperienza nel club partenopeo. “Stiamo lavorando sodo e stiamo cercando di fare un gioco migliore di quello che abbiamo fatto finora – dice l’ex Betis – La partita contro la Polonia è da ricordare, è stato qualcosa di storico perché è stato difficile qualificarsi per le fasi finali. La dedica del mio gol era per Maria, la figlia di mio cugino, di 2 anni, ha avuto un brutto momento, è stata molto male ma ne è venuta fuori”.
La sua prima chiamata con la Nazionale maggiore penalizzata da una terribile influenza: “Sono arrivato in ritiro che stavo molto male, mi sono dovuto fermare per diversi giorni. La verità è che ho passato un brutto momento e il gruppo e la mia famiglia mi ha trasmesso molta fiducia dicendomi che sarei tornato a vestire la maglia della Spagna se avessi continuato così”.
Spazio anche al club, ad Ancelotti e al suo futuro: “Mio futuro? Ora penso solo all’Europeo, alla partita di giovedì in modo da poter essere in una finale europea. Ancelotti? Un tecnico che ti dà fiducia, ti fa sentire importante ed è molto vicino ai giocatori. C’è una sorta di amore reciproco. Parliamo di un allenatore molto tranquillo, ma quando si arrabbia… E’ un uomo spettacolare. A Napoli ho fatto un piano di lavoro personalizzato per mettere massa muscolare ed è tornato utile”.