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Il Napoli attende James Rodriguez: le possibili scelte tattiche di Ancelotti

admin
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Serve pazienza prima di ufficializzare il colombiano in maglia azzurra: bisogna attendere la fine della Copa America

Il Napoli vuole James (o meglio Ancelotti), James vuole il Napoli. È solo questione di tempo, poi l’oggetto del desiderio del tecnico azzurro potrà diventare realtà. Il colombiano è infatti impegnato con la sua nazionale in Copa America e prima che termini l’avventura della Colombia in Brasile non ci sarà l’ufficialità. Tuttavia è già possibile immaginare con quale modulo Ancelotti intenderà affrontare la prossima stagione con l’arrivo dell’ex Real Madrid. James è un trequartista, ma può essere impiegato come esterno d’attacco sulla destra, in modo da poter rientrare e far male con il suo sinistro. Stessa giocata di Insigne, ma sul lato opposto. Questo spinge a ipotizzare l’abbandono del 4-4-2 (o 4-2-4) in luogo del 4-3-3, modulo da sempre adatto alle caratteristiche dei giocatori del Napoli.

I PRO E I CONTRO – Con il 4-3-3 ritornerebbero nei propri ruoli d’origine (mezz’ala) giocatori come Zielinski, Fabiàn e Allan a centrocampo, Callejon e Insigne in attacco. Mertens rimarrebbe invece a contendersi il ruolo di centravanti con Milik, tornando così a fare il falso nueve. Il problema di questo modulo è però la mancanza in rosa di un regista davanti la difesa (cosa che potrebbe fare Fabiàn) e di un’ulteriore centrocampista che completi numericamente il reparto.

Se a ciò si aggiunge che Rog e Diawara sono in uscita, ecco che rimarrebbero solo tre giocatori in mezzo al campo

IL 4-2-3-1 – È il modulo che Ancelotti ha provato nel finale della scorsa stagione. Così facendo, James giocherebbe dietro Milik (o Mertens), con Callejon a destra sulla linea dei 3. Mentre sulla sinistra si possono alternare Insigne, lo stesso Mertens, Younes e addirittura Zielinski, con Allan e Fabiàn davanti la difesa. Come per il 4-3-3, anche il 4-2-3-1 genera dei contro da tenere in considerazione. Fabiàn davanti la difesa continuerebbe a giocare fuori ruolo, allontanando il suo raggio d’azione dall’area avversaria, lì dove ha dimostrato di essere pericoloso. Inoltre anche in questo caso il reparto di centrocampo rimarrebbe numericamente scoperto con le eventuali cessioni di Rog e Diawara.

Ma Ancelotti nel corso del suo primo anno diverse volte ha adottato soluzioni differenti, mostrando flessibilità nella scelta dei moduli e nell’adattare i suoi giocatori a ruoli a loro non proprio congeniali

È vero che si è trattato di un anno di transizione e sperimentazione per capire come impostare il lavoro futuro. Ma ciò non esclude che nella prossima stagione non possa nuovamente alternare sistemi di gioco in base alla situazione del momento, pur partendo da un modulo base. E quindi, passare dal 4-3-3- al 4-2-3-1 fino al 4-4-2, quando, seguendo anche le logiche del turn over dovendo giocare tre diverse competizioni, deciderà di far riposare alcuni giocatori per impiegarne altri, variando così di volta in volta il modulo. Senza dimenticare l’opzione “difesa a 3 e mezzo”, adottata nella scorsa Champions.

Il mercato azzurro dunque, non deve fermarsi a James e forse Manolas, ma dovrà continuare con qualche colpo che completi definitivamente la rosa, dando la possibilità ad Ancelotti di scegliere quale sistema adottare (e quando) senza dover tener conto di eventuali limiti dovuti dalla presenza di ruoli scoperti.

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