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Serra: “Il calcio femminile in Italia è in crescita, ma mancano ancora alcune basi”

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In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Katia Serra, responsabile AIC Calcio Femminile: “Le australiane non possono giocare in Italia per contratto e noi ci siamo ripresi una bella rivincita. Tuttavia, restiamo indietro come movimento professionistico, la Serie A è in grande crescita e vuole arrivare ad alti livelli. Come status siamo ancora dilettanti, anche se l’organizzazione adesso spetta alla FIGC. I grandi club ora hanno l’obbligo di formare l’under 12 femminile, e le grandi società di Italia si stanno muovendo. Le nostre ragazze sono ben allenate e giocano in grandi squadre. Mancano ancora cose cruciali, come minimi salariali e tante altre cose che sono all’ordine del giorno negli altri paesi. Lo status dilettantistico non consente alle nostre società di poter resistere alle offerte dei club esteri. Il movimento professionistico femminile è necessario, ma mancano le basi economiche. L’Italia femminile? Dopo aver battuta la migliore del girone, la consapevolezza di poter passare è aumentate. Il Brasile è forte, ma non è una squadra molto disciplinata tatticamente”.

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