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Il Napoli di Ancelotti riparte dalla certezza Allan ma gli occorrono due terzini di maggiore spinta

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A Ferrara prove di futuro

Con la Spal prime tracce del Napoli che verrà. Prove di modulo, il 4-2-3-1, con risposte molto positive dagli interpreti proposti da Ancelotti e segnali su quella che – secondo Il Mattino – potrà essere la nuova squadra l’anno prossimo tenendo presente i possibili arrivi dal mercato estivo. La difesa resta a quattro, la linea però è più avanzata, quasi a ridosso del centrocampo, visto che il pressing sui portatori di palla avversari comincia ancora più alto con le tre mezzepunte a ridosso dell’attaccante centrale (Milik). E soprattutto i due terzini sono più sollecitati nella spinta con affondi sulle fasce negli spazi lasciati liberi dai due esterni offensivi (ruoli ricoperti a Ferrara da Callejon e Younes) che tendono molto più ad accentrarsi alla ricerca del tiro.

Contro la Spal il compito di terzini d’assalto è toccato a Malcuit e Mario Rui, il nuovo Napoli prevederà laterali diversi: a destra gli obiettivi sono Trippier, Arias e Di Lorenzo, a sinistra Theo Hernandez, Mendy e Grimaldo. Cambia anche il modo di difendere dei terzini che salgono ad affiancare i due centrali di centrocampo (a Ferrara erano Allan e Fabian Ruiz) per attaccare subito gli esterni avversari: una squadra più compatta e più alta a cominciare da centrali difensivi Koulibaly, punto fisso anche per il futuro, e il partner che a Ferrara era Luperto e l’anno prossimo sarà uno tra Maksimovic e Albiol, salvo eventuali nuovi innesti in organico.

Fonte: Il Mattino

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