“Il Campione” è il film di Leonardo D’Agostini che da qualche giorno è nelle sale cinematografiche dei cinema in Italia. Un film che ha chiaramente a che fare con il calcio visto, però, stavolta dalla parte di un educatore di un calciatore scapestrato, tanto talento ma poco cervello. Un film su un campione giovane e squilibrato (le somiglianze si intravedono con gli atteggiamenti di un Balotelli o un Cassano), fortissimo e incontrollabile che la società sportiva (la Roma per la precisione) decide di punire tenendolo un po’ fuori rosa e di provare a raddrizzare con un tutore, un professore che lo costringa a studiare e, si spera, a infondergli in questo modo il senso della disciplina.
Esordio alla regia per Leonardo D’Agostini e della casa di produzione di Groenlandia (cioè Matteo Rovere e Sydney Sibilia). Christian Ferro, attaccante della Roma, (alias Andrea Carpenzano) CF24 per i tifosi, vive in una villa immerso nelle Lamborghini e nei megaschermi che rimandano immagini di videogiochi, si veste malissimo a costi altissimi, ha un taglio di capelli che grida vendetta, una fidanzata-immagine e un padre svogliato. Al contrario questo suo nuovo professore (Stefano Accorsi) non sa niente di sport e addirittura nemmeno conosce il ragazzo prodigio del calcio italiano, non ha un soldo ma ha capito come prenderlo e come insegnargli la storia e la geografia ma ovviamente anche l’umanità e il controllo di sé. In lui Christian Ferro troverà un vero padre.
Questo il trailer del film: