Sono sempre meno gli spettatori negli stadi italiani. Lo conferma un’indagine portata avanti dal CIES, l’osservatorio statistico sul calcio mondiale, su ben 15 anni di spettro: dal 2003 al 2018. Ebbene in Premier League l’affluenza è aumentata del 6% in 15 anni, in Bundesliga addirittura dell’11% mentre la Major League Soccer americana ha avuto un vero boom, a dimostrazione di come si stia espandendo il movimento calcistico: +34%. Cresce anche il calcio polacco (+47%), soprattutto vista la crescita post Euro 2012. È la Bundesliga in Europa ad avere i risultati più soddisfacenti, considerato il ruolo che il campionato tedesco gioca nel Vecchio Continente.
La media di pubblico si attesta sui 43.302 (il doppio della pur cresciutissima Major League, per dire), ed è superiore all’Inghilterra (36.675) e la Spagna (27.381). Il dato preoccupante? È proprio in Italia: 22.697 spettatori di media.
Gli USA l’hanno quasi raggiunta,il Messico, con 25.582 spettatori, l’ha addirittura superata. Attenzione anche alla Cina: solo 100 spettatori in media di differenza. Pochissimo, considerati i giocatori e la competitività che ha da sempre contraddistinto il calcio italiano, da diversi anni apparso in crisi. In Italia la prima a figurare è l’Inter: 23esimo posto con 46.654 presenze in media. Poi il Milan al 32° (41.495), seguito dalla Juventus a 38.778, addirittura al 42° posto. Napoli al 44° posto con una media di 38mila spettatori nell’arco del quinquennio 2013-18. Il dato dei bianconeri va comunque considerato dalla capienza dell’Allianz Stadium, dichiarata di 41.507 posti. Di fatto, quasi sempre il tutto esaurito, ma con un ampio divario rispetto ad altri top club europei.