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Napoli-Arsenal 0-1: Lacazette gela il San Paolo. Insigne lascia la panchina, gli azzurri l’Europa League

admin
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Napoli-Arsenal 0-1: rimonta doveva essere ma rimonta non c’è stata. “E’ tempo di crederci” recitava l’hashtag portato avanti dal club azzurro ma gli unici a crederci erano solo i 45mila del San Paolo, soprattutto quelli delle due curve che si sono contraddistinti con due coreografie mozzafiato. Sul terreno di gioco, invece, una squadra svuotata e senza mordente, andata a sbattere contro chi ha dimostrato di volere di più la semifinale di Europa League, sia all’Emirates che a Fuorigrotta. L’Arsenal di Emery vince anche al ritorno, grazie ad una punizione di Lacazette con barriera messa male da Meret. Ma il portierino azzurro è soltanto l’ultimo colpevole di una eliminazione che, di fatto, chiude la stagione 2018-19 del Napoli.

SBAGLIANO MILIK E MERET – Ancelotti vara l’impostazione tattica già vista col Chievo: 4-4-2 in fase passiva che diventa 3-4-2-1 in fase offensiva con Ghoulam (preferito a Mario Rui) che va a fare il centrocampista aggiunto lasciando Maksimovic (preferito a Hysaj), Chiriches e Koulibaly dietro. Mertens parte dalla panchina: sulla trequarti insieme a Insigne, a sostegno di Milik, ci va Fabiàn Ruiz. Inizio timoroso da parte degli azzurri che soffrono il pressing alto e asfissiante dell’Arsenal. Il Napoli ha la colpa di fallire due palle-gol molto importanti, la prima al 17′ in un contropiede azionato da Koulibaly e finalizzato male da Callejon che calcia addosso a Cech. La seconda opportunità capita a Milik che però, di testa, colpisce male il pallone quand’era tutto solo davanti al portiere. Poco dopo la mezz’ora infortunio muscolare per Ramsey, sostituito da Mkhitaryan, e vantaggio dei Gunners con una punizione conquistata e trasformata da Lacazette. Discutibile il posizionamento della barriera da parte di Meret. Arsenal avanti all’intervallo, il Napoli è nervoso perchè dovrebbe segnarne quattro e per alcuni mancati interventi dell’arbitro Hategan.

 

 

INSIGNE NON DA CAPITANO – Nel secondo tempo Ancelotti inserisce Mertens per Maksimovic scalando Callejon a terzino destro. Il Napoli si fa vedere solo con un tiraccio di Fabiàn Ruiz dal limite dell’area terminato in curva. Dall’altra parte Meret riscatta parzialmente l’errore commesso nel primo tempo con una gran parata su Aubameyang. Dopo un quarto d’ora Lorenzo Insigne esce tra i fischi del San Paolo, mischiati con qualche applauso proveniente dalla tribuna, prendendosela con Ancelotti e poi restando ai margini della panchina rientrando poi negli spogliatoi prima della fine della partita. Ancelotti manda in campo anche Younes ma è un Napoli che non ci crede più con Milik che continua a sbagliare a pochi passi dalla porta spedendo a lato un traversone di Mario Rui, subentrato a Ghoulam. Mertens si sbraccia ma appare impotente in una squadra che esce di scena dall’Europa League mentre le due curve del San Paolo riprendono a contestare De Laurentiis.

IL TABELLINO:

NAPOLI (4-4-2): Meret; Maksimovic (46′ Mertens), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam (71′ Mario Rui); Callejon, Allan, Zielinski, Fabiàn Ruiz; Insigne (61′ Younes), Milik
A disp: Ospina, Malcuit, Verdi, Hysaj  All. Ancelotti

ARSENAL (3-4-1-2): Cech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Xhaka (61′ Elneny), Torreira, Kolasinac; Ramsey (34′ Mkhitaryan); Lacazette (68′ Iwobi), Aubameyang
A disp: Leno, Ozil, Mustafi, Guendouzi  All. Emery

Arbitro: Hategan (Romania)
Rete: 36′ Lacazette
Ammoniti: Insigne, Callejon (N), Cech (A)
Note: 45mila spettatori circa di cui 1600 ospiti. Angoli: 9-5. Recupero: 4′ pt

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