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De Laurentiis: “Voglio un San Paolo europeo, siamo in attesa della chiamata del Comune”

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“Siamo in attesa che il Comune ci chiami per firmare la convenzione per lo stadio San Paolo per i prossimi dieci anni”. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il patron degli azzurri è intervenuto telefonicamente alla manifestazione “Sabato delle idee” per fare il punto sulla preparazione delle Universiadi a Napoli. Il club partenopeo è anche in attesa dei lavori di ristrutturazione dell’impianto di Fuorigrotta.

De Laurentiis non si è mostrato affatto contento per l’impegno finanziario della Regione Campania per adeguare il San Paolo proprio in vista delle Universiadi

“Sono un evento importante. Quando ho sentito che avrebbero messo a disposizione 4-5 milioni per la pista d’atletica e i bagni del San Paolo mi sono preoccupato, ed ho chiamato il governatore De Luca, per realizzare ulteriori lavori su seggiolini, tabelloni, luci, spogliatoi, così ha messo a disposizione altri 20 milioni di euro. In questi giorni stiamo per firmare una convenzione che legherà il Comune ed il Napoli per altri dieci anni. Parleremo col il Comune per cercare di migliorare ancora il San Paolo e portarlo a livelli europei, in modo che non ci si vergogni quando qualcuno viene a visitare lo stadio. Ne parleremo dopo la fine della manifestazione”

SU CASTEL VOLTURNO – “Lì ci ho investito 3 milioni negli ultimi sei mesi e sto continuando a farlo, Ancelotti mi ha detto che nemmeno il Psg aveva tre campi di allenamento della qualità di quelli di Castel Volturno non c’è motivo di abbandonare quell’impianto.

Il San Paolo ai tempi di Maradona era lo stesso di oggi, abbiamo notato tutti la differenza con gli altri stadi. Noi l’11 aprile andremo all’Emirates, lì hanno speso 350 milioni di sterline per costruire tre milioni di metri quadri tra uffici e uso abitativo. Quando arrivai a Napoli volevo mettere mano al San Paolo con l’architetto che ha fatto l’Hotel Gallia di Milano. Volevo realizzare un prato sul tetto dello stadio, costruire un centro commerciale e fare due grattacieli di un chilometro d’altezza, più di quello Armani. La Iervolino mi diede del matto. Da Napoli con un grattacielo così potrei vedere Ponza, Ventotene, Ischia… Se a Napoli porto due grattacieli alti un chilometro ne parla tutto il mondo. Sarebbe stato un grosso salto di immagine per la città, la gente è stanca di sentir parlare sempre di pistole e camorra”.

“Perché quando penso di fare qualcosa di grande devo passare sempre per uno esagerato?”
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