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A Napoli si litiga per il colore dei sediolini del San Paolo: volano parole grosse, alla fine soluzione Arlecchino

admin
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A Napoli si litiga per il colore dei sediolini dello stadio San Paolo mentre a Torino la Juventus fa l’impresa contro l’Atletico Madrid, in un Allianz Stadium infuocato, qualificandosi ai quarti di Champions League. Sembra una barzelletta ed invece è storia vera, cronaca dell’intensa giornata di ieri che si è vissuta alla Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta per una riunione operativa tra Comune di Napoli, rappresentato dall’Assessore allo Sport Ciro Borriello e dal capo gabinetto Attilio Auricchio, dal commissario per le Universiadi, Gianluca Basile, la Regione Campania con il vice-presidente della giunta Fulvio Bonavitacola ed il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis.

La disputa è incentrata sul colore dello stadio, che il patron del club azzurro vorrebbe multicolor, in stile Dacia Arena, mentre il Comune di Napoli vorrebbe con più tonalità azzurre.

Durante la riunione sono volate parole grosse, a partire da quelle pronunciate da De Laurentiis che, ad un certo punto, ha sbottato dicendo: “Siete degli str…. Al comune non migliorerete mai, non siete in grado, non siete capaci”. Questa la ricostruzione che si legge sull’edizione odierna di Repubblica, tra cui la replica immediata dell’assessore Borriello:
“Presidente, compri i giocatori e vedrà come la gente verrà allo stadio”. Già, perchè la scelta del presidente di ricorrere al multicolor è dovuta ad un calo dell’affluenza di spettatori allo stadio. “Il calcio è passione, io vengo da Barra…” continua l’assessore, interrotto da ADL: “Se se di Barra, allora sei un colluso con la camorra”. Un’accusa che Borriello rispedisce al mittente: “No, altrimenti non stavo con De Magistris. E guardi che in Curva ci va anche il presidente dell’ordine degli ingegneri, che non mi sembra un colluso”.

Alla fine come si sarebbe risolta la questione? Con una soluzione molto carnevalesca: livello inferiore multicolor e quello superiore in diverse tonalità d’azzurro. Insomma, un San Paolo travestito da Arlecchino. Mentre a Torino festeggiano Ronaldo e sognano la Champions.

 

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