Roberto De Zerbi parla in conferenza stampa al termine di Sassuolo-Napoli. Una delle migliori prestazioni dei neroverdi: “A Milano con l’Inter e con il Milan avevamo fatto questo tipo di partita, anche contro il Cagliari in casa ed anche nel primo tempo col Genoa sempre qui in casa. Insomma, avevamo già fatto partite di questo livello. Poi è chiaro che ti rimane un pò di amaro in bocca per non aver portato a casa i tre punti che avremmo meritato. Contro la squadra che ha dato spettacolo più di tutte negli ultimi tre anni abbiamo giocato davvero molto bene e questo mi rende felice, ho fatto i complimenti ai miei giocatori. Sì, ci siamo tirati un pò indietro quando siamo passati in vantaggio ma contro questo Napoli ci sta. Forse abbiamo sbagliato a gestire bene qualche palla recuperata”.
Tanti elogi per Berardi: “Berardi si è allenato alla grande ed ha ricominciato a segnare anche durante la settimana. Se torni a far gol anche durante gli allenamenti, poi torni a far gol anche nelle partite”.
Il Sassuolo ha trovato nuove motivazioni: “Ma noi non siamo ancora salvi. Abbiamo 32 punti ed io ho ancora ben chiaro il fatto che dobbiamo ancora salvarci. Perciò, nessuno pensi che non ci servono punti. E poi, nel momento in cui dovessimo salvarci, andremo in campo spingendo in maniera seria, per migliorarci, per far punti e per divertirci”.
Negli ultimi 5′ grande impatto di Babacar. De Zerbi risponde così: “Se si allena bene ed è questo qui, giocherà titolare”.
Il Sassuolo ha attaccato alla grande con Boga e Djuricic: “Abbiamo creato tante palle-gol con le nostre caratteristiche e le nostre qualità, con Djuricic che attaccava la linea del Napoli che spesso scappava così come con Boga sull’esterno. Tutti hanno spinto. Magnanelli è stato il migliore in campo, mi spiace che abbia contribuito con un infortunio al gol di Insigne. Ha fatto una partita di gran sacrificio”.
Dove cominciano i meriti del Sassuolo e dove i demeriti del Napoli: “Il Napoli aveva due attaccanti titolari, due terzini di valore importante. Per me oggi abbiamo tanti meriti noi come Sassuolo. Forse sì, le loro motivazioni non erano altissime, però mettetevi d’accordo: se giochiamo male è colpa nostra, se giochiamo bene è demerito degli altri. Io vedo la mia squadra e in casa degli altri non entro. Così come vedo i meriti nostri stasera contro il Napoli, li vedevo anche a San Siro contro Milan e Inter. A volte ci manca la cattiveria, l’ultimo passaggio, ma la personalità per fare la partita non ci manca mai”.
Ancora una volta un errore dei giocatori del Sassuolo sui gol subiti: “Dispiace, ma non è coincidenza: abbiamo tanti giocatori giovani. Poi l’infortunio capita a Magnanelli che è uno dei più esperti, ma in quel caso è stata proprio sfortuna, oltre al merito di Insigne che l’ha messa all’incrocio dei pali. Io con la mia squadra non so mai dove ci sarà la fregatura, perchè sai che questa squadra pecca di gioventù e non sai mai quando ti troverai di fronte giocatori più maturi”.