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Napoli-Salisburgo, grinta e cuore: assalto all’Europa League

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Napoli-Salisburgo, sondate basi importanti per un lungo cammino: il Napoli mira deciso al 29 maggio, per la finale di Baku.

A fronte di quanto visto nel tardo pomeriggio di giovedì tra il Siviglia che fatica in casa con lo Slavia Praga e della caduta francese dell’Arsenal in casa del Rennes, non era scontato cominciare in questo modo gli ottavi di finale. Risultato netto per gli azzurri, considerando che poteva risultare insidioso questo primo dei due match con il Salisburgo. Squadra ostica, non da sottovalutare che domina il proprio campionato ed ha dimostrato di potersela giocare in Europa con tutti. Ma il Napoli ha fatto tutto quello che doveva, facendola sembrare più facile del previsto contro la semifinalista della scorsa edizione di Europa League.

Rievoca brutti ricordi quel salvataggio sulla linea sul tiro in schiacciata di José Callejon sul risultato di 3-0, ricordando gli ottavi di finale di Champions League del 2012 quando al San Paolo Ashley Cole salvò il Chelsea dal 4-1 in modo analogo. Quel gol sarebbe diventato poi fondamentale visto il risultato della gara di ritorno a Londra. Questa volta però il Napoli è stato capace di blindare la porta azzurra, con preoccupazioni inferiori per la gara in Austria tra sette giorni. Tre gol e porta inviolata di fondamentale importanza quindi, con una gara di ritorno da giocare senza mezzo reparto difensivo. Saranno assenti l’infortunato Albiol e gli squalificati Koulibaly e Maksimovic. Emergenza Napoli che in Austria, tra 7 giorni, dovrà andare a confermare il prossimo passo che porta ai quarti. Ma ha sondato le basi di una strada che vuole portare in discesa. Domenica sarà importante prendersi i 3 punti a Reggio Emilia per morale e condizione, poi assalto in Austria per concludere l’opera cominciata nella sfida giocata al San Paolo.

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