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Ancelotti: “Siamo nel momento giusto per affrontare la Juve. Sarà un Napoli d’attacco”

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Carlo Ancelotti in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus parla dopo Max Allegri, il quale ha detto che la Juve si gioca 2/3 di Scudetto: “Noi ci giochiamo un a partita di campionato che è forse quella più importante perchè giochiamo contro la più forte. C’è la voglia e l’ambizione di giocare al meglio delle nostre possibilità per vincere e per dimostrare di essere competitivi anche contro una squadra così forte. Rispetto all’andata la Juve troverà una squadra con più sicurezze, perchè allora era l’inizio di un nuovo stile che ora si è consolidato in questo periodo. La squadra sta molto bene sia dal punto di vista fisico che mentale e non c’è occasione migliore per affrontare la Juve in questo momento”.

Ronaldo forse giocherà “Ho sempre il piacere di incontrare Ronaldo. Il fatto che giochi è un problema in più per noi, perchè sappiamo quant’è pericoloso. Però così è più bello perchè c’è più sfizio nell’andare ad affrontare una squadra forte come la Juve al meglio delle sue possibilità”.

A vita al Napoli? “E’ una ipotesi che posso considerare. Non si può pensare ad un discorso che è a lungo termine. Io mi trovo molto bene in questa società e la società si trova molto bene con me. Quando c’è sintonia perchè bisogna mettere un freno”.

Si rivede in Allegri? “Allegri è un allenatore molto pratico. Legge molto bene le partite e le situazioni, le prepara molto bene anche in funzione di chi va ad incontrare. E’ molto focalizzato sulle caratteristiche dei calciatori più che sui sistemi di gioco ed io la penso come lui”.

Come si batte questa Juve? “Nessuno è imbattibile, ma la Juve è una squadra che ha esperienza, forza e prestanza fisica. Noi non abbiamo tutte queste qualità, ma per vincere dobbiamo metterla sull’intensità e sul gioco. Negli ultimi anni è la squadra che ha vinto di più perchè ha sempre avuto la possibilità di investire più degli altri”.

Qualche rammarico per non essere a -8 o -9? “Sì, anche se bisogna essere realisti. Tante partite le abbiamo vinte all’ultimo, perciò è inutile avere il rammarico. C’è la consapevolezza che stiamo molto bene perchè abbiamo sempre fatto buone prestazioni e ora speriamo che tutte queste indicazioni positive fossero confermate anche nella partita di domani”.

Domani avrà un San Paolo pieno a spingerla: “Lo stadio ci aiuterà e di questo ne siamo consapevoli. C’è una atmosfera speciale alla vigilia, tra la gente e tra i giocatori. Giochiamo contro i primi della classe e ci tieni sempre a fare bella figura. Siamo nelle condizioni ottimali per poter vincere”.

Milik ha ritrovato la via del gol, ora manca Mertens: “Si sono alternati per vari motivi, ma complessivamente i due hanno avuto un rendimento buono. Possono fare di più entrambi”.

Come stanno Mario Rui e Chiriches? Possono giocare? “Mario Rui ha recuperato completamente dall’infortunio avuto con la l’Inter e torna ad essere disponibile. Chiriches ha recuperato anche lui. Da questo punto di vista abbiamo solo Albiol che è fuori”.

Ma in caso di vittoria i giochi per lo Scudetto sarebbero riaperti? “Non è che possiamo fare tanti discorsi. Vincere ci aiuta a tenere viva la possibilità di restare in lotta. Vincere è importante anche per tenere alta la motivazione e l’autostima. Mi piacerebbe che venisse confermato quanto di buono fatto a livello di gioco contro una squadra di caratura superiore”.

Difesa “a tre e mezzo” o a quattro? “Tutto è possibile. Giocheremo in ogni caso una partita d’attacco”.

Napoli-Juve viene sempre vista come una rivincita del Sud contro il Nord. A lei intrigherebbe il ruolo di uomo capace di riportare lo Scudetto al Sud? “A livello sportivo il sud sta avendo delle difficoltà, soprattutto in Serie A. Essere i paladini di coloro che dal Sud possono tornare a vincere qualcosa va bene, ma mi auguro che anche altre squadre possano dire la loro presto in A come Palermo, Reggina e altre. Se mi intriga il ruolo? Sì, è chiaro che mi piacerebbe vincere, certamente”.

Mauro Icardi le piace? “Icardi è un giocatore fortissimo, per ogni squadra. Ora sta all’Inter e se dovessi fare una valutazione generica posso dire che è certamente un grande attaccante. Da Juve o Inter? E’ uguale”.

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