Ad imageAd image

Ronaldo primo ostacolo delle 5 gare in 14 giorni per il Napoli

admin
admin
3 Min di lettura

Saranno i giorni di Cristiano Ronaldo. Oggi e domani, si parlerà ancora di lui, della sua caviglia (che ieri non gli ha impedito di allenarsi), delle sue (alte) possibilità di recupero per il San Paolo, dell’attesa di una guarigione lampo da parte del popolo juventino, dell’angoscia di tanti tifosi napoletani di non poter ammirare il portoghese dal vivo. Ancelotti è quello che meno di tutti si preoccupa dell’eventuale forfait del suo vecchio pupillo: il Napoli che scenderà in campo contro i bianconeri è più o meno già fatto, indipendentemente dal forfait di CR7. Nel senso che l’assenza di Albiol – secondo quanto si legge su Il Mattino – impedisce di poter pensare a una formula Champions, ovvero con Maksimovic in difesa assieme allo spagnolo e a Koulibaly. In difesa l’impressione è che Carlo non forzerà i tempi del recupero di Mario Rui e opterà per il ritorno a sinistra di Hysaj, con la conferma a destra di Malcuit. Insomma, i giochi sono praticamente fatti.

Cinque partite in 14 giorni: Juventus, Salisburgo, Sassuolo, ancora il Salisburgo in Austria e infine l’Udinese.

Un tour de force in cui Ancelotti sa di dover dosare forze mentali ed energie. Contro la Juventus vogliono esserci tutti, anche se l’Europa League è senza dubbio il vero obiettivo di questo finale di stagione. Ancelotti ha in mente di fare tournover massiccio a Reggio Emilia ma per queste due gare farà giocare il suo Napoli migliore. E in questo Napoli che ha in mente c’è Milik: il differenziato dell’altro giorno è stato, più che altro, in via cautelare. Ieri mattina, a Castel Volturno, invece il polacco ha svolto per intero la seduta di allenamento con il resto della squadra. Il che significa che la sua presenza, a questo punto, è solo una scelta tecnica. Peraltro Mertens sta bene e quindi non è da escludere che possa essere proprio la coppia di piccoletti a giocare titolari. Insomma, nodi che verranno lentamente al pettine nelle prossime ore.

Fonte: Il Mattino

Condividi questo articolo