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Napoli, ecco il Salisburgo: la squadra della Red Bull è la Juventus d’Austria

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L’ urna di Nyon ha detto Salisburgo. Il Napoli affronterà gli austriaci negli ottavi di finale di Europa League, club che dal 2005 ha cambiato nome (prima si chiamava Austria Salisburgo), colori sociali e simbolo col passaggio alla Red Bull, socio di minoranza e controllante di fatto. Una scelta che ha spaccato la tifoseria che a oggi si divide tra chi sostiene la nuova società e chi invece non è affatto contento. Tant’è che alcuni tifosi hanno fondato una squadra, lo Sportverein Austria Salzburg, che richiama, appunto, il nome originale del club. In Europa il Salisburgo raggiunse la finale di coppa Uefa nel 1994, persa contro un’altra squadra italiana, l’Inter. Lo scorso anno invece, il suo cammino in Europa League fu interrotto in semifinale dal Marsiglia.

Piccola curiosità: lo scorso anno il Napoli incontrò in Europa League il Lipsia ai sedicesimi di finale, un’altra squadra di proprietà della Red Bull

Dominatore assoluto della Bundesliga austriaca (8 scudetti negli ultimi 10 anni, 5 di fila) il Salisburgo è arrivato agli ottavi vincendo tutte le sei partite del girone, stabilendo un primato assoluto. Mai infatti una squadra aveva chiuso a punteggio pieno il proprio girone per tre volte nella storia della competizione. Ai sedicesimi invece, ha avuto la meglio sul Club Brugge, perdendo l’andata in Belgio (2-1) e stravincendo il ritorno (4-0). Compito non facile dunque per il Napoli se si pensa che la squadra della Red Bull non esce sconfitta tra le mura amiche da ben 17 partite europee. Inoltre il Salisburgo è al terzo posto tra le squadre che tirano di più in questa edizione della coppa: una media di 17 tiri, proprio come il Napoli.

A guidare la squadra dal 2017 è Marco Rose, divenuto tecnico dopo la vittoria in Youth League (la Champions Primavera). Da giocatore (ruolo di difensore) ha indossato le maglie di Lipsia, Hannover e Mainz. L’allenatore si affida al 4-3-1-2 facendo giocare ai suoi un calcio offensivo che si sviluppa sulle fasce, dove a spingere c’è Lainer, al lungo obiettivo del mercato estivo azzurro. Il passaggio del terzino destro alla corte di Ancelotti sembrava cosa fatta prima del “no” definitivo degli austriaci. In mediana agisce invece il talentuoso Samassekou, seguito già da diversi big club, mentre Wolf dà sostegno alla coppia offensiva formata da Mianmino e Dabbur.

Quest’ultimo è da tenere d’occhio. L’attaccante israeliano è il capocannoniere della manifestazione con 7 reti segnate. Questa in corso sarà l’ultima stagione in Austria poiché il bomber è stato già acquistato dal Siviglia. Quello degli ottavi sarà il primo confronto in assoluto tra Napoli e Salisburgo: quest’ultimo ha un bilancio di 4 vittorie contro le italiane. L’ultima risale ai quarti di finale dello scorso anno contro la Lazio.

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