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Napoli, Ancelotti fa il mercato: il tecnico coinvolto nelle scelte della società

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In principio fu Cavani, voglia estiva dei tifosi: “Ma non verrà, stiamo bene così”, disse Carlo Ancelotti nei suoi primi giorni da guida del Napoli. L’allenatore azzurro non si è mai nascosto alla stampa, sincero sul Matador proprio come su Ospina. “David resta con noi anche il prossimo anno”. Chiaro, conciso, Ancelotti ha spazzato via le nubi che cominciavano a infastidire il colombiano. Il rientro di Meret, qualche acciacco fisico e quella clausola nel suo contratto stavano diventando un peso. Con 25 presenze (oggi è a quota 18) Ospina, in prestito dall’Arsenal, sarebbe riscattato obbligatoriamente dal club azzurro, una decisione che sembra già chiara nella testa dell’allenatore.

Uguale era stato l’atteggiamento anche prima di Natale. “Barella è forte, uno da Napoli”, aveva detto del cagliaritano che piace tanto agli azzurri e che avrebbe potuto rimpiazzare Allan in caso di partenza a gennaio. “Il club ha fatto le sue richieste, se non saranno accontentate Allan resta qui. È importante per noi”, aveva detto del brasiliano in trattativa col Psg. I parigini si sono arresi alle richieste azzurre e Allan è un pilastro del Napoli ancelottiano.

Così i napoletani hanno riscoperto il mercato, gestito da quattro anni da un direttore sportivo, Giuntoli, che non parla. Già sembrano lontani gli anni di Sarri: “Al mercato ci pensa la società, io guardo solo al campo”, un discorso che fa molto allenatore e poco manager

Niente più bugie o sotterfugi, il comunicatore Ancelotti ha detto la verità anche quando al centro delle trattative ci è finito un simbolo azzurro come Marek Hamsik. “Ne stanno parlando, alla fine andrà come tutti abbiamo previsto. Il calciatore ha fatto delle richieste e il club vuole accontentarlo dopo tanti anni”. Parole che ai tifosi non piacevano ma che portano il calciomercato del Napoli ad un nuovo livello. Importante, ora, sarà anche capire l’Ancelotti-pensiero della prossima estate, un’estate “ancelottiana” come l’ha definita lo stesso Aurelio De Laurentiis a Zurigo. Con un anno d’esperienza alle spalle ed un Napoli da migliorare in ogni reparto. Quello dei portieri, da domenica sera, va già bene così.

Fonte: Il Mattino

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