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Koulibaly: “Io, simbolo della lotta al razzismo ma siamo nel 2019 e dobbiamo andare nelle scuole”

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Kalidou Koulibaly ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale del Calcio Napoli in compagnia del responsabile della comunicazione Nicola Lombardo. Il difensore senegalese è tornato a parlare della vicenda razzismo e di quanto accaduto a Milano in Inter-Napoli: “Penso che ci sono state molte cose positive in questa vicenda. La mia famiglia mi è stata vicino ed è una cosa molto importante per me. E poi tutti i messaggi di amici e di persone che, anche se non conoscevo personalmente, mi hanno sostenuto in questi venti giorni. Sono accadute cose negative ma tutto questo sostegno non lo dimenticherò mai”.

Kalidou è diventato il simbolo della lotta contro il razzismo: “Mi dispiace parlare ancora oggi di discriminazione. Essere un simbolo di questa lotta mi dispiace perchè vuol dire che non è una bella cosa. I valori di uguaglianza sono dentro di me fin dall’inizio e cerco di impartirli ai miei figli. La strada giusta è andare nelle scuole primarie e portare avanti determinati valori. A mio figlio non ho bisogno di dirglielo, ma è importante entrare nelle scuole e portare questo messaggio ai bambini. Mi fa piacere essere testimonial ma, al tempo stesso, mi dispiace perchè nel 2019 dobbiamo ancora parlare di razzismo. In Francia sono più avanti sotto questo punto di vista, anche perchè da piccolo ho sempre avuto amici di altre etnie. In Italia finora non capivo tante cose, poi anche i cori contro i napoletani li ho capiti e mi fanno male, anche perchè chi gioca al Napoli può giocare anche in Nazionale e la gente dovrebbe capirlo. Penso a Insigne, ad esempio. Quei pochi che fanno parlare di loro oggi devono pensarci due volte prima di fare quei cori”.

Questo il video con Koulibaly e Lombardo apparso sui social:

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