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Insigne più largo ma il gol non arriva: resta a secco da oltre due mesi

admin
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2 Min di lettura
Insigne non va in gol da oltre due mesi: dal 5-1 di inizio novembre contro l’Empoli

Lorenzo Insigne è tornato un pò alle origini contro il Sassuolo in Coppa Italia, ovvero quando Mazzarri e Benìtez lo utilizzavano più largo sulla fascia. Lorenzo entra nelle due azioni da gol, ma tuttavia non è lui. È un calciatore che mette sempre in agitazione le difese avversarie, ma da un po’ di partite l’edizione odierna de Il Mattino nota che c’è sempre un tocco in meno, un dito in più che separa i suoi tiri dalla porta, un attimo di ritardo nell’ingresso in area, insomma sembra essere a un tocco da se stesso. Eppure il Sassuolo e la sua disposizione in campo, tornerebbero utilissime per i suoi guizzi, che, però, lo sono con un attimo di ritardo, come le palombelle di apertura a Josè Maria Callejon, ma niente, o si alzano troppo, o son lunghe o calano nel modo sbagliato.

Nemmeno il cambio di posizione in campo porta frutti, tutti da Carlo Ancelotti allo stadio vorrebbero vederlo segnare, ma niente. Lui ci prova anche sul finale, diverse volte, segue disordine mentale. Prima aveva tentato anche su punizione, fuori di quel tanto che basta a confermare la distanza tra l’Insigne di ieri e quello di oggi. Non un’altra cosa, ma una piccola distanza da se stesso, una beffa continua, perché lui corre, si impegna, si lancia anche in dribbling fenomenali, ma senza trovare l’affondo. Persino nei due cross che portano ai gol di Arek Milik e Fabian Ruiz, ci sono deviazioni, distorsioni, alterazioni rispetto ai suoi tocchi. Piccole misure di differenza, che spostano la portata del campione. Dettagli che ne modificano le giocate, che lo portano sull’orlo della perfezione, che poi manca.

Fonte: Il Mattino

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