Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, intervenendo ieri all’inaugurazione della mostra della polizia scientifica a Salerno, invita alla riflessione Carlo Ancelotti. “Questa battaglia possiamo vincerla solo se c’è un concorso di prevenzione e repressione. La storia ci insegna che la risposta non è solo repressiva. Quando vengono evocati modelli come quelli britannici dobbiamo ricordare che esistono meccanismi e strumenti che noi non abbiamo. Non si possono risolvere i problemi italiani con gli strumenti stranieri.
Fermarsi una tantum, come provocazione, può essere una scelta, ma diventa impensabile che possa decidere lui se una partita può essere sospesa oppure no. Bisogna fare attenzione e riflettere su quello che si dice. Apprezzo e stimo l’allenatore del Napoli: la sua storia basterebbe per giustificare la fermezza e la decisione di dire ciò che ha detto ma, una volta che la squadra è nello spogliatoio il problema è finito, per chi sta fuori è solo iniziato”.