La Serie A non sembra temere il freddo invernale alle porte, bensì prova a riscaldarsi a suon di colpi di mercato e di piani per il futuro. La sessione invernale di calciomercato è quella definita “illusoria”, con squadre che credono di rafforzare il proprio organico ma che finiscono con l’indebolirsi, e viceversa.
Questa sessione significherà tanto per Roma e Milan, entrambe fuori dalla corsa scudetto ed in zona Europa League. Il mercato dei rossoneri ha finora visto soltanto l’acquisto di Paquetà, molto forte ma pedina che potrà trovare spazio in futuro. Per quanto riguarda il presente, sfumata la trattativa per Gabbiadini e Muriel, passato alla Fiorentina pochi giorni fa. Per l’attacco si cerca Yannick Carrasco, ed i rossoneri potranno far leva sulla voglia di rivalsa del giocatore belga che, da quando si è trasferito in Cina, ha perso il posto da titolare in Nazionale. A centrocampo non arriverà Fabregas, che sembra ad un passo dal Monaco.
Per quanto riguarda il mercato della Roma, Dendoncker e Pulgar sono i primi per il centrocampo giallorosso; Batshuayi è il primo nome per l’attacco, anche se si fa largo la scelta di puntare ancora su Patrick Schick.
Se per Roma e Milan il mercato invernale rappresenta un’occasione per dare una scossa all’ambiente, Inter, Juventus e Napoli seguono le operazioni con un occhio al futuro. Per l’Inter i problemi sono sopratutto in uscita: i nerazzurri dovranno cedere Gabigol, Miranda e Candreva, mentre si dovrà gestire attentamente la situazione Icardi. Sul fronte in entrata, i sogni rimangono sempre tre: Chiesa, Milinkovic-Savic e Luka Modric, a quanto pare irraggiungibile.
Nomi altisonanti anche per la Juventus che, sempre prestando attenzione ai nomi italiani di Barella e Chiesa, monitora la situazione di giocatori come Ramsey, Isco ed il talento olandese De Ligt. Il Napoli non lavora in entrata, ma prova a mantenere in rosa giocatori chiave come Koulibaly ed Allan, cercati dai top club europei. Piatek e Kouamé sono nomi per giugno, dato che Ancelotti ha ribadito che a gennaio non arriveranno rinforzi.
Fonte: Corriere della Sera