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Ancelotti: “La UEFA ci ha dato ragione, FIGC e Arbitri no. VAR? Vanno riviste alcune regole”

admin
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Carlo Ancelotti in sala stampa dopo la vittoria contro il Bologna traccia un bilancio di questo girone d’andata giudicato comunque positivo con i 44 punti conquistati: “Il bilancio di questa prima parte della stagione è sicuramente positivo. Abbiamo fatto il nostro dovere anche se non penso di aver fatto cose eccezionali. Abbiamo fatto un cammino in linea con quelle che sono le qualità di questa squadra. Sono convinto che si deve fare meglio, si può fare meglio. Ci prendiamo quello che abbiamo fatto in questa prima parte con tutti i limiti evidenziati, ma nella seconda parte dobbiamo fare meglio. La partita di oggi non è stata una delle migliori che abbiamo giocato in casa. La abbiamo vinta soprattutto con il carattere, che questa squadra ha”.

Ancelotti vuol chiarire una cosa del post-partita di Milano: “E’ stata fatta un pò di confusione. Noi non abbiamo mai chiesto la sospensione della gara ma tre volte la momentanea interruzione della gara e la UEFA ha detto che eravamo nel giusto ma mi stupisce come il presidente della Federcalcio e il presidente degli arbitri abbiano detto il contrario. Se nella partita Mazzoleni non ha fatto un errore tecnico, come nelle espulsioni di Koulibaly e Insigne, che sono giuste, ha sbagliato solo nel non far interrompere il gioco. Spero che episodi del genere non succedano più, ma nel caso accadano ci fermiamo non ce ne andiamo. Restiamo fermi sul campo, poi magari ci faranno gol…”.

Sul VAR: “Ci sono stati tanti episodi. Non voglio entrare nel merito delle dichiarazioni di Allegri e Gasperini perchè ognuno la pensa in maniera differente. Io dico che il VAR è una innovazione e come per tutte le innovazioni ci sono e ci saranno ancora errori. Ora c’è più attenzione sui falli di mano rispetto a prima, ma credo che vanno riviste un pò di regole, perchè da quando c’è stata la riunione degli arbitri sono cambiate un pò di cose, come sui falli di mano. Anche loro hanno ancora qualche difficoltà. Va rivista secondo me un pò la regola, anche per dare un pò più di certezza alle decisioni”.

Campionato, Coppa Italia ed Europa League: quali obiettivi? “Sono tutti obiettivi molto lontani, perchè si festeggia a maggio. Forse per la Juve lo Scudetto è un pò più vicino ma dobbiamo guardare in avanti, anche perchè siamo più vicini al primo poto che al quinto. Vogliamo essere protagonisti sempre”.

C’è stato un calo in queste ultime partite: “E’ un momento della stagione in cui si è alla vigilia di una pausa e con tante cose che sono successe è normale che ci sia un calo generale. Perchè in questo momento non si sta vedendo un calcio brillante”.

Il pubblico di Napoli ha dato una grande risposta ai cori razzisti: “Vedere 50mila persone è un bel vedere e questo aiuta la squadra. C’è un bel feeling tra la squadra e la città e questo è uno stimolo in più. Koulibaly è molto amato da tutti ed ha ricevuto attestati di stima non solo dai napoletani ma da tutti gli sportivi. E’ un segnale che ci fa capire quanto non sia molto più semplice di quello che si possa pensare migliorare le cose”.

E’ un Napoli che può migliorare? “Si può migliorare. Abbiamo subito in campionato dei risultati non positivi, anche se due delle tre sconfitte che abbiamo rimediato sono state in casa di Inter e Juve. Dobbiamo migliorare sul piano della personalità ma devo dire che non ci possiamo lamentare perchè molte squadre che ad inizio anno erano state piazzate davanti a noi ci stanno dietro”.

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