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Ancelotti: “A Napoli la gente sa vivere bene. La Juve? Pensiamo a noi stessi”

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Carlo Ancelotti a Tiki-Taka su Italia 1 ribadisce un paio di concetti importanti, come quello di concentrarsi soltanto sul Napoli senza badare a ciò che fa la Juve: “Bisogna essere concentrati su quello che si può fare e non su quello che possono fare gli altri. E un po’ come andare contro i tuoi limiti. Devi lottare per superare i tuoi limiti e non guardare a quello che fanno gli altri. CR7? Ronaldo l’ho visto quando abbiamo giocato contro la Juve. Poi dopo ci siamo sentiti. Vedo il solito Ronaldo. Un giocatore sempre determinate. Motivato sempre. Non credo sia cambiato rispetto a quando lo ho allenato. E sempre molto forte”.

Sul VAR dice: “Il Var è una tecnologia che va migliorata ma che serve al calcio. E una innovazione e come in tutte le innovazioni bisogna apportare migliorie. Però stiamo sulla strada giusta”.

Ma col VAR il Toro avrebbe potuto fermare la Juve? “Il Toro ha fatto la partita che doveva fare. L’ha fatta con grande strategia e determinazione. Poteva fare un gran risultato”.

Ancelotti ribadisce il proprio amore per Napoli: “La città ha dei panorami fantastici. Delle viste uniche, un clima meraviglioso e la passione che hanno i napoletani non solo per il Napoli ma per il vivere bene. Non si fanno mai prendere troppo sul serio. Sanno vivere bene”.

Carletto ha lanciato l’idea di fermarsi in caso di insulti che piovono dagli stadi italiani: “Su questo argomento ci sono delle regole molto precise. La federazione attraverso il presidente ha fatto dei passi in avanti sensibilizzando anche gli arbitri. Proprio alla vigilia di questi ragionamenti siamo andati a giocare a Bergamo e ho trovato un ambiente molto positivo con il giusto tifo per la squadra di casa ma anche grande rispetto per quella ospite. Si stanno facendo passi avanti in questo”.

Sulla nuova Inter cinese con Marotta ad: “L’Inter a livello societario ha una società forte che ha voglia di tornare a grande livello. Credo sia solo questione di tempo”.

Come va con Davide, suo figlio, nello staff tecnico? “E’ un rapporto molto più diretto, stretto, devo dire abbiamo uno staff molto giovane e con tanta competenza. Io comincio ad avere i miei annetti e quindi è giusto che trovi supporto da ragazzi giovani come Davide e gli altri”.

L’Europa League diventa un obiettivo: “L’Europa League ogni anno sta diventando sempre più importanti ed è un’opportunità che abbiamo per rimanere competitivi in Italia ed in Europa. Negli ultimi anni l’hanno vinta club importanti come United e Atletico per cui vogliamo fare bene”.

La richiesta di De Laurentiis? “Il presidente mi ha chiesto di fare il massimo per tenere il Napoli ad un certo livello”.

Ancelotti non vuol sentir parlare di Cavani: “Non è ancora il Milik dei migliori livelli ma ora sta ritrovando continuità. Cavani? Qui è molto amato ma è paradossale che si parli più di lui che del nostro reparto attaccanti che segna molto”.

Infine un sogno: “Vorrei cantare la canzone ‘O surdato nnammurato’ non in un ristorante bensì al San Paolo per la vittoria di qualcosa di importante”.

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