Ad imageAd image

Napoli, l’Europa League deve essere un obiettivo: guai a snobbare la coppa

admin
admin
3 Min di lettura

Non sarà la Champions League, non avrà il fascino della musichetta della coppa dalle grandi orecchie che fa scorrere l’adrenalina al massimo. Ma a questo punto del suo percorso l’Europa League inizia a fare sul serio, caricandosi di squadre di prestigio che, da questo momento in poi, vogliono arrivare in fondo. A contendersi la sorella minore della Champions le due big italiane Napoli e Inter, le due inglesi Chelsea e Arsenal e le spagnole Valencia, Villarreal e Siviglia. Giusto per ricordare il particolare feeling che le squadre iberiche hanno con questa coppa. Basti pensare che 6 delle ultime 10 edizioni sono state vinte da club della Liga.

In modo particolare il Siviglia, con la società andalusa vittoriosa 5 volte negli ultimi 11 anni (tre successi consecutivi dal 2013 al 2016)

Un motivo in più per il Napoli per puntare a quella coppa che nella bacheca azzurra ci è entrata una volta sola in ben 92 anni di storia. Un trofeo che manca da 29 anni (un anno in più dello scudetto) la cui conquista risale all’epoca d’oro della società partenopea. Quei 7 anni di epopea maradoniana che hanno regalato alla città i tre successi più importante, i due titoli nazionali e, appunto, l’allora Coppa Uefa.

Lo snobbare l’importanza di un’eventuale vittoria dell’Europa League sarebbe quasi da presuntuosi, soprattutto quando si è tra le favorite. Come se il palmarès del Napoli fosse così zeppa di coppe, titoli e trofei da permettersi di guardare con distacco una competizione che non sia la Champions. Nel suo percorso di continua affermazione ai vertici del calcio italiano e continentale, nella costruzione di una mentalità vincente, occorre giocare per arrivare il più lontano possibile. Qualunque competizione si tratti. E magari alzare al cielo qualche trofeo. Che lo scorso anno sia di insegnamento, quando l’all in sul campionato ha lasciato tutti a mani vuoti, ancora una volta.

Questo Carlo Ancelotti già lo sa e non a caso subito dopo Liverpool ha lanciato il suo monito. L’amarezza dell’eliminazione va trasformata in rabbia per provare a vincere l’Europa League
Condividi questo articolo