Era il 4 Novembre 2010 l’ultima ed unica volta che il Napoli è approdato all’Anfield, prima di oggi e la gara della fase a gironi di Europa League, era già fortemente sentita dai tifosi partenopei.
L‘unico precedente dell’attesissimo match Liverpool-Napoli in casa dei Reds, risale a quando Mazzarri decise di schierare un 3-4-2-1: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; ed il fantastico tridente Hamsik, Lavezzi; Cavani.
Il Napoli d’allora partì con grande grinta e determinazione che si realizzò soltanto dopo la prima mezz’ora: Spearing sbaglia a centrocampo e Cavani tocca di testa in profondità per lo scatto di Lavezzi, che non sbaglia solo davanti a Reina, con il destro. Segnare in quello stadio, per un giocatore come Lavezzi che fino a quel momento aveva dominato il campo, fu un sogno che si concretizzò insieme ai mille supporters che seguirono la squadra.
Alla ripresa ancora sull’1-0, fino al 70’ il sogno partenopeo sembrava sempre più vicino, quando Gerrard, entrato all’inizio del secondo tempo, arriva in scivolata e butta in rete il pallone di forza respingendo il rinvio del portiere azzurro De Sanctis il quale viene anche ammonito per proteste per un presunto fallo. Da qui ha inizio l’ascesa del Napoli, in meno di 10 minuti Gerrard raddoppia su rigore, fino a portarsi a casa il pallone della tripletta.