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Napoli, Ancelotti a Radio Kiss Kiss: “Mi piacerebbe allenare Cavani. Scudetto? Napoli torna campione!”

admin
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Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, è intervenuto il tecnico azzurro Carlo Ancelotti che ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale partenopea.

Napoli, le parole di Ancelotti

“I baci ai calciatori? E’ un segno d’affetto e riconoscenza, o anche di supporto. Dipende dai momenti e dalle situazioni. Si può baciare anche un calciatore che ha giocato male. Innamorato della città? Mi piace molto, mi trovo molto bene. E’ un bell’ambiente. Ha delle viste uniche. Litigio con ADL? Ancora no, non abbiamo avuto neanche discussioni. Siamo sempre andati completamente d’accordo su tutto. C’è certamente rispetto reciproco, quello di sicuro.

Pizza a Napoli? Quando la mangi qui non la mangi più da nessuna parte. E lo stesso vale per la mozzarella. La mangiavo in Canada, ora quando ci tornerà non la mangerò più dopo aver assaggiato questa. A me la pizza piace Margherita. Più facile imparare a cucinare la genovese o mettere Hamsik regista? Più facile mettere Hamsik regista per me. Da dove nasce l’idea di mettere Insigne al centro dell’attacco? Mi è venuta in mente con la Sampdoria per farlo rifiatare maggiormente e renderlo più lucido davanti.

Il campionato più difficile dove ho allenato? I campionati sono tutti difficili per diversi aspetti. Nel campionato inglese c’è concorrenza verso l’alto, in Spagna ci sono tre squadre di grandissimo livello su tutte, in Italia è molto complicato dal punto di vista tattico. Ogni campionato ha le sue caratteristiche. Diciamo che il campionato maggiormente competitivo è la Premier League. Cavani? Ne ho allenati tanti di calciatori, ma Cavani ancora no. Mai dire mai. Se mi piacerebbe? Mi piace allenare i giocatori bravi. Cavani è molto bravo. Maradona? E’ stato il calciatore più difficile da incontrare, ma anche il più corretto, il più onesto. A volte ci si doveva adattare.

Lo Scudetto? Non è il momento di far calcoli. Siamo partiti bene, si può fare meglio. Il primo bilancio si può fare alla fine del girone d’andata, quando ci sarà chiarezza anche in Champions League, vedremo se saremo passati e lì vedremo il distacco. C’è bisogno di culo per vincere? Anche. Io sono nato fortunato e anche il presidente. Ma ci sono anche altre componenti. Rapporto con Galliani? Con lui ho passato tante avventure belle, difficili. E’ sempre stata una persona generosa, un dirigente grandissimo che insieme a Berlusconi ha costruito un Milan fantastico. Ho avuto la fortuna di partecipare a quell’ambiente sia da calciatore che da allenatore. Adesso io e Galliani siamo in discussione, anche con Berlusconi. Vogliono che gli dia del ‘tu’, ma non ce la faccio. E non è per una questione d’età.

Marotta all’Inter? Ha fatto molto bene alla Juve. E’ un dirigente serio, capace. Farà bene anche all’Inter. E’ una persona di grande esperienza, un acquisto positivo per i nerazzurri. VAR già agli ottavi di Champions? Mi piacerebbe. Sono già in ritardo. Ora ne fanno una questione sugli arbitri e la poca esperienza sulla VAR. Ma comunque sia dagli ottavi di fianle di Champions League ci sono tutti arbitri d’esperienza e la VAR potrebbe aiutarli. Negli ultimi tempi ci sono stati troppi errori. Se fai un errore in campionato c’è tempo per rimediare, se lo fai in Champions sei fuori. C’è l’intenzione e la volontà di utilizzarlo un po’ di più. Poi, come tutte le cose nuove, hanno bisogno di esperienza. Il sistema non è partito male. Ci sono stati alcuni episodi negativi, ma alla fine è sempre una decisione dell’arbitro. Il VAR deve solo mostrare lui. Io dico che la VAR andrebbe utilizzata un po’ di più.

La Champions League? È un momento che determinerà la seconda parte della stagione. Finora le cose sono andate bene, ora serve un altro sforzo. Ci saranno tante partite impegnative, dobbiamo prepararci per la seconda parte della stagione. Superare il turno di Champions sarebbe un grandissimo risultato”. Todibo è un’idea? E’ un buon giocatore. Il club è ben attento ai giovani calciatori. Al momento non è possibile vederlo al Napoli. Abbiamo una grande struttura, con Giuntoli che segue diversi calciatori. Todibo è un giocatore interessante.

Dalla prossima gara (contro l’Atalanta) se ci saranno cori discriminatori contro Napoli chiederemo di sospendere il match. Se lo faremo sul serio? Certo! Lo chiederemo all’arbitro perché è previsto dal regolamento. Le mi esperienze? Tutte bellissime ma quando se fuori Europa poi ritorni e capisci quanto è bella questa città. Giro sul Golfo? Non ne ho bisogno lo guardo ogni mattina dalla mia casa. Le emozioni nel lavorare con mio figlio? E’ strano perché con lui è un rapporto continuativo, diverso da un assistente normale: ci sentiamo sempre anche fuori dal contesto lavorativo e parliamo sempre degli allenamenti. Confronti sulla posizione di Fabian Ruiz? Si è vero ne abbiamo parlato tante volte: ed infatti lo spagnolo contro il Parma ha giocato dove voleva Davide. Come sto messo con il napoletano? Sono molto indietro. Mi hanno insegnato solo le parolacce. Si può dire la parola Scudetto? E’ un sogno ma non un’utopia: perché i primi sono realizzabili, le seconde no. Abbiamo un sogno nel cuore: Napoli torna campione!”

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