Ad imageAd image

De Laurentiis: “Cavani? Se Ancelotti vuole si può fare, ma a certe condizioni. Carlo fa giocare tutti”

admin
admin
4 Min di lettura

Aurelio De Laurentiis ha parlato con diversi operatori delle tv, radio e carta stampata all’Hotel Vesuvio. Questa un’anticipazione dell’intervista che Radio Kiss Kiss Napoli trasmetterà integralmente nella giornata di domani, partendo da Carlo Ancelotti: “Carlo Ancelotti è un grande, sia come uomo che come allenatore. Da lui uno si può aspettare qualsiasi tipo di affermazione. La verità è che Carlo è un uomo estremamente capace ed è dotato anche di grande umiltà. Le sue affermazioni sono sempre molto calorose e le sue parole di rinascita col Napoli nel calcio italiano mi fanno piacere. Quando io dissi che bisognava aspettare le prime 7-8 partite per giudicarlo, devo dire che lui ha impiegato meno tempo per reimpostare un suo calcio partendo dalla base di partenza di Sarri. La cosa straordinaria è che lui ha fatto giocare tutti”.

E nonostante tutto i tifosi si aspettano sempre qualche colpo di mercato: “Quando mi chiedono se a gennaio compro qualcuno dico che ancora dobbiamo vedere Meret, che sarà il portiere per i prossimi 20 anni, Younes, che mi dicono sia una forza della natura, poi dobbiamo ritrovare Ghoulam, aspettare Chiriches e vedere anche come evolve Verdi. Ed allora mi chiedo a cosa serve andare ad aggiungere calciatori se ancora dobbiamo scoprire quelli che abbiamo? A questo punto faccio una proposta ai tifosi: perchè non facciamo una squadra ideale e partecipiamo ad un campionato virtuale, pago io: vediamo chi vince”.

ADL non è completamente soddisfatto dell’utilizzo del VAR: “Bisognerebbe fare una riunione, perchè ho letto le dichiarazioni di Rizzoli che dice di aver visto 7 sviste e non capisco come sia possibile. E’ evidente che la cabina di regia non interviene ma si aspetta sempre che ad intervenire sia l’arbitro. Il VAR serve perchè l’arbitro non può avere una visione globale ma se il VAR non viene incontro all’arbitro con 16 telecamere a disposizione non intervenendo non serve a nulla. C’è qualcosa che non funziona. Poi ci possiamo sedere su quali sono gli episodi da valutare ma lo sbaglio dell’era contemporanea è che fatta una cosa questa si lascia lì per vent’anni senza andare ad intervenire ed evolverla. Bisogna creare un tavolo, altrimenti si interviene pesantemente chiedendo dei danni. Per quanto visto l’anno scorso non ho chiesto danni ma visto che ci è stata Calciopoli è opportuno prevenire per proteggere innanzitutto gli arbitri e poi noi stessi. Anche perchè siamo noi che paghiamo la Federcalcio, siamo noi che finanziamo il sistema”.

Su Cavani dice: “Mi ha fatto molto piacere re-incontrarlo lì a Parigi. Ci siamo salutati. Lui ha due figli qui a Napoli e l’Italia gli manca, ma come può non mancarti Napoli. Parigi è una città importante ma non è vivibile da protagonista per le strade come puoi fare a Napoli. Se a fine campionato, Ancelotti permettendo, il PSG ce lo desse in prestito gratuito o ce lo cedesse per una cifra simbolica e lui si accontentasse di 6-7 milioni a stagione allora si potrebbe fare, ovviamente spiegandogli che da noi ci sono 25-26 calciatori protagonisti. Ecco, perchè molti calciatori sono andati via: perchè volevano essere protagonisti da soli. Se sono andati dove avevano maggiori di garanzie di vincere lo Scudetto è perchè lì si sentivano comunque protagonisti pur non giocando sempre”.

Ma quanto sarebbe bello vincere uno Scudetto? “Sarebbe bello perchè nella vita si vince e si perde e se si perde lo si fa sempre con il sorriso sulle labbra, con dignità, cosa che noi abbiamo sempre avuto”.
Condividi questo articolo