Ad imageAd image

De Laurentiis: “Dopo il Bari forse compro un club inglese. Il San Paolo ha un grosso problema”

admin
admin
3 Min di lettura

Aurelio De Laurentiis show al convegno sull’Andro Day tenutosi presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli. Queste le sue principali dichiarazioni: “Sto entrando in molti progetti, dal mondo dell’automobile, al Bari e forse comprerò una squadra inglese. Quando vado in giro per il mondo sento che c’è un certo interesse: siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo problemi con le banche. Forse non riusciremo mai a battere la Juve, chissà. Se avessi avuto quel fatturato li avrei vinti io tutti quelli scudetti”.

Sullo stadio dice: “Il San Paolo ha un grosso problema come ce l’ha la città. Vedo una regione molto attiva rispetto ai suoi predecessori, io ho detto che buttare 5mln per la pista era inutile e pregai il presidente della regione di stanziare 15mln per i seggiolini. Dopo questo incontro andrò al San Paolo per valutare la situazione. Dobbiamo evitare di cambiarli durante la stagione per non creare disagio agli spettatori. Il PSG è riuscito a fare 100 milioni di fatturato con lo stadio in un anno, noi siamo sui 17/18 milioni perché in quello stadio non è possibile fare attività. Non è vero che non vado allo stadio perché sono in polemica con il comune, ma so che il comune non ha fatto molto per il San Paolo, ci siamo ritrovati con uno stadio con questa sovrastruttura che non solo è brutta ma è anche traballante. Allora perché il comune deve chiedermi un milione e novecentomila di affitto all’anno?”.

Quella con il comune è una diatriba che è diventata urticante – sostiene ADL – perché non si è mai voluto trovare un modo signorile per risolvere il problema. Se io devo invitare i dirigenti di Liverpool o PSG a cenare devo far venire un camion con del cibo sensazionale per distrarli dalle cose orripilanti che offre il San Paolo. Quando dico vado altrove e faccio lo stadio, ci metterei due secondi per farlo, poi però mi rendo conto che al San Paolo ci ha giocato Maradona, parte importante di un passato importantissimo. Ormai anche i centri commerciali sono andati a puttane, quindi non saprei come alimentare uno stadio 7 giorni su 7, magari ci mettiamo il karaoke”.

Condividi questo articolo