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Astori e il killer silenzioso: una malattia “invisibile” avrebbe ucciso il capitano della Fiorentina

admin
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Astori, ex capitano della Fiorentina, sarebbe stato ucciso da una malattia difficilmente diagnosticabile, anche per i medici sportivi.
Questo è quanto sarebbe emerso dall’ultima consulenza effettuata sulla morte dello sfortunato difensore. Il capitano della Fiorentina fu trovato esanime nella sua stanza d’albergo il 4 Marzo scorso a Udine, prima della partita contro i friulani.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la perizia era stata richiesta dal procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo al massimo esperto di questa malattia: il professor Domenico Corrado dell’Università di Padova.
L’ateneo veneto è capofila nella ricerca sulle malattie cardiache, in particolare sulla fribrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, malattia che oltre allo sfortunato difensore aveva portato via anche Morosini, Puerta e Darcy Robinson.
L’Università ha analizzato circa 800 casi di morte improvvisa di giovani sotto i 35 anni e ha fatto sapere che almeno un centinaio di questi sono atleti.
In particolare la consulenza che riguardava Astori avrebbe evidenziato che dai referti degli screening sul calciatore, in particolare dall’ultimo effettuato poco prima della morte, non emergevano anomalie evidenti del cuore.
Si tratterebbe dunque di una malattia killer che contrae un giovane su 5000 sotto i 35 anni di età.
Una malattia nascosta, in grado di colpire improvvisamente e che nel 20% dei casi non lascia tracce, almeno non chiare.

La perizia non fornisce certezze a riguardo ed è per questo che i magistrati hanno deciso di lasciare aperta l’indagine.
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