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La giovine Italia di Mancini: tra la nuova generazione di portieri e l’intoccabile Jorginho

admin
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L‘Italia riparte da Mancini. Dopo il disastro Ventura e tutto il caos che ne è conseguito, la nazionale ricomincia col Mancio.

 

L’ex Samp ha già convocato ben cinquantaquattro giocatori per nove partite.
Ha le idee ben chiare il tecnico che vuole sfruttare i migliori talenti a disposizione sparsi in giro per i vari campionati.
L’unico punto fermo di questa Nazionale è una vecchia conoscenza della serie A: si tratta dell’ex Napoli Jorginho.
Il giocatore, attualmente in forza al Chelsea, è l’unico ad aver giocato tutte le partite dal 1′. Anche il talentuosissimo Chiesa ha giocato tutte le partite ma non tutte dal primo minuto.
Questo certifica la bontà svolta dallo scouting del Napoli che prelevò il centrocampista italobrasiliano per una cifra sostanzialmente irrisoria rispetto a quella guadagnata con la rivendita.

Un altro aspetto interessante che riguarda la Nazionale è quello dei portieri.
Infatti sembra che la scuola degli estremi difensori stia sfornando talenti a raffica. L’Italia ha vantato sempre portieri di ottimo livello e di primissima qualità basti pensare i vari Zoff, Zenga, Toldo, solo per citarne alcuni, che hanno fatto le fortune dei rispettivi club prima ancora che della Nazionale.
Adesso sembra essere tornato l’epoca d’oro dei portieri. Dopo l’addio polemico di Buffon che in Nazionale ci ha passato una vita intera, ecco un esercito di estremi difensori prontissimo a darsi battaglia per difendere i pali della Nazionale. Innanzitutto il più gettonato nonchè più chiacchierato è Gigio Donnarumma che la porta nazionale la difende già.
Il friulano Meret, attualmente infortunato in forza al Napoli, subito dopo, è pronto a contendere la titolarità al portiere di Castellammare di Stabia. Per gli addetti ai lavori il giovane portiere ha qualità superiori a quelli dell’estremo difensore milanista, per questo è stato comprato a suon di milioni dall’Udinese( che in quanto a talenti ne sa qualcosa). Purtroppo a causa di un brutto infortunio che lo tiene lontano dai campi non ha ancora potuto dimostrare appieno le sue qualità, messe in mostra la scorsa stagione con la Spal in diverse circostanze.

Dopo questi due prospetti sicuramente interessantissimi bisogna ricordare Emil Audero. Il portiere cresciuto nelle giovanili della Juventus ha fatto un immediato salto di categoria passando dal Venezia alla Sampdoria. Ha dimostrato di poter difendere tranquillamente i pali di una squadra in massima serie, e anche di una nazionale visto che ha stupito e conquistato tutti nell’Under 21.

Da non sottovalutare Mattia Perin, già nel giro della Nazionale maggiore che a causa della concorrenza di Szczesny alla Juve e allo scarso minutaggio non è stato apprezzato dal CT. Se dovesse recuperare terreno sul compagno di reparto, occhio alla sua candidatura anche per l’Italia.

Salvatore Sirigu, con un passato quasi da enfànt prodige, passato nel giro di pochi anni nel PSG che voleva vincere tutto, ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco e in discussione. Si è infilato i guantoni da titolare per difendere la porta del Torino, visto che è  stato fortemente voluto dalla dirigenza granata.

Infine una menzione anche per Alessio Cragno. Il giovane portiere si sta mettendo in mostra con la maglia del Cagliari, ma è scontato che le pressioni in terra sarda non sono le stesse dei top club e, a maggior ragione, della Nazionale. Cragno deve farsi trovare pronto e dimostrare di saper reggere determinate pressioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

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