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Insigne: “Peccato non aver incontrato prima Ancelotti. In Nazionale come nel Napoli, ma è più difficile”

admin
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Lorenzo Insigne ha parlato in conferenza stampa a Coverciano. L’attaccante del Napoli e della Nazionale italiana ha confidato che vorrà provare a fare di più con la maglia dell’Italia: “Con questa maglia cercherò di dare il massimo. Sappiamo che quando arriviamo in Nazionale una volta al mese in pochi giorni è difficile riuscire a dare il 100%, anche perchè non ci conosciamo benissimo. A Napoli da 3 anni siamo sempre gli stessi, in Nazionale è più difficile vedendoci soltanto una volta al mese. L’importante è riuscire a dare il massimo, dare l’anima, come fanno tutti i miei compagni, anche in quel poco tempo che abbiamo a disposizione”.

In questa Nazionale tanti giovani: “Al di là di giocatori esperti come Bonucci e Chiellini ci sono tanti giovani che si stanno esprimendo ad alti livelli nel campionato italiano, poi in molti che giochiamo in Champions riusciamo ad acquisire ancora più esperienza e possiamo trasmettere queste conoscenze anche ai più giovani”.

Grazie ad Ancelotti ora Insigne gioca prima punta: “E’ stata una intuizione del mister, mi ha cambiato posizione subito dopo la partita con la Samp ed io lo ho accolta bene perchè gioco più vicino alla porta. Sono contento perchè sta andando bene. Peccato aver incontrato Ancelotti troppo tardi, visto come sta andando questa stagione. Ha un grandissimo rapporto con tutti noi, è semplice come persona e credo sia stata questa la sua forza per vincere tanto. E’ difficile litigare con lui anche quando ti manda in panchina”.

Invece su Mancini: “Ogni allenatore ha la sua idea. Il mister ha cambiato qualcosina da quando è arrivato e ci sta chiedendo di fare movimenti diversi in fase offensiva. Da lui c’è solo da imparare e noi cercheremo sempre di seguirlo, perchè ci sta dando una grande mano”.

Un anno fa Italia-Svezia in panchina: “Al di là della panchina mi ha fatto più male l’eliminazione. Noi eravamo fiduciosi di chi scendeva in campo, ma purtroppo è andata male. Ora dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima partita”.

Col Napoli in Champions va alla grande: “All’inizio, quando sono usciti i gironi, nessuno aveva dato fiducia al Napoli ed ora cercheremo di dare battaglia fino all’ultimo”.

Questa Nazionale segna poco: “Però contro Ucraina e Polonia abbiamo costruito tante palle-gol e siamo andati sempre a creare situazioni pericolosi. Manca un pò di cattiveria sotto-porta, me compreso”.

Questa è la miglior stagione di Insigne: “La mia miglior stagione, vedendo le statistiche, perchè non sono mai partito così bene. Spero di continuare così perchè il Napoli ha bisogno di vincere qualcosa. Sappiamo che è difficile perchè abbiamo davanti una squadra che ha una grande rosa, la più completa d’Europa. Il campionato è ancora lungo, alla fine tireremo le somme, ma daremo filo da torcere fino alla fine”.

Fuori per infortunio Bernardeschi: “Dispiace perchè Bernardeschi è un grande talento ed ha grandi qualità. Non sappiamo ancora chi gioca perchè il mister non ha ancora provato nulla ma sappiamo che chi scenderà in campo darà il 100% per la maglia della Nazionale”.

Insigne non si arrabbia più quando viene sostituito: “Mi arrabbio quando vengo sostituito perchè voglio fare sempre gol. In passato ho fatto degli errori, ho sempre chiesto scusa, ma non ricapiterà più perchè sono giovane e non commetterò più questi errori. Se mi arrabbio è solo perchè sono il primo tifoso del Napoli e quindi non voglio perdere neanche se sto in panchina”.

Fa differenza giocare prima o dopo la Juve? “Sappiamo che la Juve è una grande squadra, ora se giochi prima o dopo bisogna vincere. Inutile fare polemica sul calendario. Scenderemo sempre in campo per pensare solo a noi stessi per avvicinarci a loro, a prescindere da chi gioca prima o dopo”.

L’Italia col Portogallo lotta per il primato nel girone di Nations League: “E’ difficile ma non impossibile. Siamo una grande Nazionale e potremo metterli in difficoltà. Giochiamo in casa, ci sarà lo stadio pieno e dovremo dare una grande risposta per ottenere la vittoria a tutti i costi”.

Come ti trovi nel tridente leggero? E con Immobile? “Non avrei alcuna difficoltà, perchè ho sempre ricoperto il ruolo di esterno e mi piace. Poi, come ho già detto, mister Mancini mi chiede comunque di fare dei movimenti per accentrarmi e questo non può che farmi piacere ma se dovessi restare sull’esterno non avrei problemi. Non ho problemi a giocare nè in un tridente con Berardi e Chiesa nè con Immobile”.

Cosa manca del tuo Napoli a questa Italia? “Difficile fare paragoni tra club e Nazionale. Spero di portare qui un pò di mentalità vincente che ci sta trasmettendo Ancelotti a Napoli, cosa che però sta cercando di fare anche Mancini qui in Nazionale. Mi trovo bene con entrambi, sono molto simili”.

Cosa pensi delle dimissioni di Ventura al Chievo? “Dispiace per mister Ventura che, anche se non ha fatto benissimo con la Nazionale, negli anni precedenti ha sempre fatto bene con gli altri club, come al Torino. Faccio un in bocca al lupo al mister, non so come è andata quando è arrivato a Verona ma spero che possa tornare ad allenare”.

Tonali e Grifo sono da Nazionale? “Se il mister li ha convocati vuol dire che hanno delle qualità importanti. Tonali è il più giovane attualmente e se continua a dimostrare tutto il suo talento lo rivedremo spesso in maglia azzurra”.

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