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Ancelotti: “Questo Napoli mi emoziona. Contro l’Empoli ne cambio tanti. Ho parlato con Mertens”

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Carlo Ancelotti parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Empoli, anticipo del venerdì della 11esima giornata di campionato. Un campionato che vede Napoli e Inter candidate ad essere l’anti-Juve: “Ci sono parecchie squadre che vogliono avvicinarsi alla Juventus che in questo momento è davanti a tutte. L’Inter ha fatto una serie positiva e si è avvicinata come noi e questo non fa altro che aumentare la competitività del campionato. Sta tornando su anche il Milan. Più competitività c’è in alto e più si abbassa la quota Scudetto e poi c’è più equilibrio e più incertezza”.

Forse c’è timore di essere anti-Juve? “Non c’è paura di dire anti-Juve, non ci carica più delle responsabilità che già abbiamo. Dobbiamo continuare a lottare fino alla fine, a prescindere dal fatto di essere l’anti-Juve. L’obiettivo della Juve è chiaro, quello di vincere il campionato, e se vuoi fare meglio della Juve vuol dire vincere lo Scudetto”.

Ora però per il Napoli c’è un calendario favorevole: “Un primo bilancio si potrà fare alla fine del girone d’andata per vedere come saranno le posizioni in classifica. Non è detto che il calendario è semplice, perchè ad esempio il Parma ha battuto l’Inter a Milano e la Spal ha battuto la Roma in casa loro. Sulla carta è tutto semplice, ma anche contro le piccole bisogna stare attenti”.

Insigne forse sarà preservato per il PSG? “Preservare per la gara no. Se ci sarà turn-over e ci sarà turn-over sarà solo per preparare bene questa partita contro l’Empoli. Alla prossima partita non ci pensiamo e non ci vogliamo pensare. Sono convinto che anche contro l’Empoli sarà lo stesso Napoli, anche se cambieranno gli interpreti. Anzi, potrebbe essere un Napoli con maggiore intensità proprio perchè ci potrebbero essere più forze fresche. Formazione? Ne cambio parecchi, ma lasciate stare. Anche se penso ce la fate”.

Da Milik ci si aspetta qualcosa in più: “Ci si aspetta qualcosa di più perchè è un attaccante e molto spesso l’attaccante viene giudicato solo dai gol che fa. Vive questo periodo di astinenza ma Milik ha dato il suo contributo alla causa anche contro la Roma nonostante non abbia segnato. Non ci vedo problemi, anche perchè io ad un attaccante non chiedo mai i gol ma di dare una mano alla squadra”.

Quali insidie nasconde la gara con l’Empoli? “Le insidie sono quelle di tutte le partite, legate ad un’attenzione ed una concentrazione non ottimale ma per quello che si vede in allenamento la squadra c’è ed è in fiducia. Sono convinto che riusciremo a fare una partita sul livello delle gare precedenti”.

“Non mi piace mai dire ‘il mio Napoli’. Diciamo che la squadra è sempre tua, sia quando fai bene sia quando fai schifo. Il livello del gioco mi soddisfa ma nel calcio le insidie sono sempre dietro l’angolo. La squadra mi piace, è un Napoli che mi emoziona”.

Dove può migliorare Fabiàn Ruiz: “E’ un ragazzo giovane che arriva da un campionato diverso e si sta adattando bene grazie all’aiuto di tutto l’ambiente, grazie alla società ed ai suoi compagni. Diciamo che deve migliorare sotto l’aspetto dell’ambientamento”.

A quando il rientro di Ghoulam? “Con Ghoulam stiamo usando la massima cautela. Non dimentichiamo che ha avuto parecchie operazioni e che è fuori da un anno. Sta lavorando completamente con la squadra ma stiamo usando tutte le cautele necessarie. Anche perchè il suo recupero ci potrà consentire di dare un’alternativa a Mario Rui in quel ruolo”.

In difesa rispetto alle altre avete subito di più: “Si può sempre migliorare, ma le cose a livello difensivo sono andate sempre meglio dopo le partite iniziali contro Milan e Sampdoria in cui abbiamo subito 5 gol che pesano nel conteggio totale. Dobbiamo migliorare anche nella migliore efficacia nella fase di finalizzazione, che non consiste solo nei tiri in porta ma anche nell’occupazione delle posizioni nell’area di rigore”.

Koulibaly è sul podio dei migliori difensori che ha allenato? “Se facciamo l’elenco dei difensori che ho allenato è difficile fare un podio. Koulibaly è sicuramente uno dei migliori ma ne sono tanti quelli che ho allenato, Thiago Silva, Sergio Ramos, Maldini, Nesta, Terry…devo continuare? Diciamo che al momento Koulibaly è sicuramente uno dei migliori centrali al mondo”.

Qual’è il desiderio di Ancelotti allenatore del Napoli? “La forza di questa squadra la conoscono in pochi, forse neanche io così a fondo. Tutti possono migliorare e dare il massimo. Il desiderio che ho è quello di allenare una squadra che mi emoziona ed è già una realtà, non posso chiedere di più. Riesco ad esprimere un buon rapporto di sintonia con tutto il gruppo, con la società e con tutto l’ambiente. Ecco, il desiderio semmai è quello di proseguire questo momento di sintonia”.

Contro l’Empoli stadio non pieno: “E’ chiaro che tutti si aspettano lo stadio pieno, però obiettivamente abbiamo tante partite ravvicinate ed è chiaro che i tifosi scelgono di esserci di più col PSG rispetto all’Empoli. Tutti ci sforzeremo per dare ancor più entusiasmo e passione”.

Mertens desidererebbe giocare dal 1′: “Lui desidera giocare dal primo minuto ma io gli ho spiegato che c’è possibilità di giocare anche partendo dalla panchina. Mi piacerebbe far capire ai giocatori che non è tanto importante la quantità del gioco quanto la qualità. E’ in gran forma, ha ritrovato la miglior condizione fisica e mentale, può giocare titolare così come partendo dalla panchina come ha fatto con la Roma. Il mio obiettivo è quello di preservare questo suo stato di forma”.

Suggestioni Ibra e Cavani? “In questo momento non stiamo parlando di mercato. E’ tutto molto prematuro, soprattutto parlare di giocatori che sono altrove e con Cavani che dovremo affrontare tra pochi giorni. Sarebbe poco rispettoso anche nei confronti dei giocatori che sono qui, che stanno giocando bene e che mi soddisfano”.

Ancelotti fa il punto sugli altri infortunati: “Ounas e Rog sono pronti quindi sono convocati. Luperto sarà pronto per la gara col PSG, Verdi dopo quella di Champions, Meret è quasi pronto. E’ molto vicino. Younes sta lavorando, è un pò più indietro di Ghoulam, ma può rientrare a fine mese”.

In chiusura una battuta scherzosa su come si diventa un grande allenatore: “Napoleone diceva che i generali devono essere più fortunati che bravi. Quindi diciamo che ho avuto cu…”
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