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Serie B, il consiglio federale ha deciso: sarà a 19 squadre. Sibilia e Miccichè eletti vicepresidenti

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Come ampiamente annunciato, il primo Consiglio federale dell’era Gravina si è limitato a prendere atto del decreto del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Lega di B, sospeso l’ordinanza del Tar e ripristinato il provvedimento con cui Fabbricini bloccò i ripescaggi. La B quindi torna a 19 squadre. In attesa dell’udienza collegiale che si discuterà il 15 novembre, i campionati di B e C possono riprendere regolarmente. “Non c’è da essere soddisfatti o insoddisfatti, qui c’è da tutelare il calcio ed i suoi tifosi”. Così il numero uno della Lega B, Mauro Balata, all’uscita del Consiglio. “Se sarà la decisione definiva? Decisioni definitive non ce ne sono”.

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, è stato eletto, all’unanimità, vicepresidente vicario della Federcalcio

Lo ha sancito la prima riunione del Consiglio Federale sotto la presidenza di Gabriele Gravina. L’altra vicepresidenza è stata assunta da Gaetano Micciché, presidente della Lega Serie A. “Ringrazio tutti i membri del Consiglio Federale per il voto unanime – ha commentato Sibilia – e sono lieto per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Il mio contributo sarà massimo per il raggiungimento degli obiettivi della nuova governance Figc”.

“Sarà una presidenza improntata alle riforme – annuncia il presidente Gravina -. Sarà una strada complessa ma è obbligata”. In questa direzione, sono state varate sei tavoli di lavoro per altrettante aree di intervento. Dalla riforma dello statuto ai nuovi campionati, fino al Club Italia. Primo obiettivo: riformare il sistema di rilascio delle licenze nazionali. “Entro il 31 dicembre tutti sapranno quali regole andranno rispettate per iscriversi ai campionati”.

“Oggi abbiamo fatto una riflessione attenta sul format della Lega B. Il Consiglio federale ha preso atto del decreto cautelare e aspetta l’udienza collegiale, tenendo conto dello stato avanzato dei campionati. Abbiamo dato indicazione alle leghe di far scendere in campo le squadre. Sanno tutti cosa penso dei provvedimenti presi dal Commissario, sono stati un’interpretazione atipica delle norme. Ma abbiamo il dovere di non pensare solo agli interessi specifici, gli interessi dei tifosi per un campionato regolare sono superiori”.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

 

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