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Napoli, cambio di mentalità: è ora di capire che si può competere

admin
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C’è chi avrebbe messo la firma per un pareggio del Napoli al Parc des Princes. C’è chi sperava di trovarsi ancora in corsa in un girone di Champions League in cui due potenze economico-calcistiche come Liverpool e PSG conservano ancora le maggiori chance di accedere agli ottavi. Eppure dopo tre partite c’è più rammarico che gioia per quello che poteva essere e invece non è stato. Paradossalmente gli azzurri sarebbero potuti tranquillamente essere a punteggio pieno al giro di boa delle sei partite del girone. Ma poiché il mondo del pallone richiede pragmatismo, è inutile ragionare sulle ipotesi.

Il verdetto del campo dice che bisogna fare i conti con i due punti persi con la Stella Rossa e quelli sfumati negli ultimi minuti contro i parigini. Punti che potrebbero pesare sul resto del cammino europeo. Risultato: la gara di ritorno al San Paolo contro Neymar e Co. sarà decisiva. Nonostante le grandi prestazioni nulla si è ancora raggiunto.

Ma quel che preme evidenziare è l’atteggiamento mostrato dai ragazzi di Ancelotti contro le big del girone

Giocare con coraggio e senza paura, al fine di non dare nulla di scontato provando a recitare la parte di chi non si arrende dinanzi agli sfavori del pronostico. In Europa così come in campionato, l’obiettivo resta arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. E’ la missione di Carlo Ancelotti, che fin da subito sapeva di poter contare su un gruppo dalle grandi qualità a cui mancava ancora un pizzico di mentalità. E’ necessario che gli azzurri inizino a prendere coscienza dei loro mezzi e delle loro capacità.

Del resto lo stesso tecnico lo ha ammesso in un’intervista rilasciata qualche giorno fa a France Football: “Sono diversi anni che il Napoli gioca molto bene, quindi la qualità c’è. Cercherò di portare esperienza, proverò ad aiutare la squadra ad avere un po’ più di personalità e coraggio visto che in alcuni momenti giochiamo un po’ meno bene”. E chi può dare alla squadra la giusta mentalità se non uno che ha vinto di tutto e dappertutto? Fermo restando che non tutto potrà dipendere da Ancelotti. Anche De Laurentiis dovrà fare la sua parte andando a rinforzare la rosa laddove ancora necessita. Ma siamo ancora all’inizio del percorso del nuovo tecnico. Se gli azzurri continueranno a seguire la strada intrapresa sarà possibile togliersi delle soddisfazioni.

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