Giocatore del PSG tra il 1989 e il 1996, Daniel Bravo guarda con attenzione le prestazioni del club della capitale. Alla vigilia di vedere i parigini affrontare il Napoli nella terza giornata della Champions League, l’ex centrocampista ha rilasciato un’intervista al sito del club.
Daniel, qual è il tuo ricordo del doppio confronto con Napoli nel 1992? “Ricordo molto del pre-partita a Napoli, quando Artur Jorge elencava i giocatori che dovevamo affrontare. Ha costantemente ripetuto i nomi di Zola, Fonseca, Careca. Li conoscevamo naturalmente, li abbiamo temuti e rispettati. Ma eravamo pronti. Quel giorno, abbiamo affrontato una grande squadra. Ricordo il nostro arrivo in autobus, quando i fan ci hanno detto che ne avremmo preso 3. E alla fine abbiamo fatto una grande partita. Vincemmo 2-0, grazie a un doppio di George Weah su calci piazzati. Ha segnato l’inizio del Paris Saint-Germain nelle coppa europea”.
“Ci mancava l’esperienza ma avevamo una grande motivazione e una grande forza collettiva, anche con grandi individualità. Quella partita ci rafforzò nell’idea che avessimo un team di qualità e che avremmo potuto battere quelli più grandi in Europa”
Qual è la tua opinione sul team di Napoli oggi? “Nonostante il dominio della Juventus in Italia da diversi anni a questa parte, Napoli rimane una squadra molto forte. È una squadra che pratica un bel calcio e mantiene i suoi giocatori, il gruppo gioca insieme per diverse stagioni. Sarà un avversario formidabile per il PSG perché c’è molta esperienza in questa squadra. Il Napoli ha battuto il Liverpool. Sarà una buona prova per Paris Saint-Germain, ma Cavani e Mbappé di Neymar non hanno paura di nessuno, e giustamente. I parigini inoltre giocheranno in casa. Sono sicuro che sarà una grande partita, ma non sono preoccupato.
Qual è la forza di questo Paris Saint-Germain? “Quello che può fare la differenza in questa stagione è l’attacco. È difficile trovare una linea di attacco simile in Europa. Possiamo essere ottimisti, la squadra è solida, anche la difesa, non ci sono punti deboli. Ma la Champions League riguarda anche piccoli dettagli, a volte ci vuole un po’ di fortuna”.
Thomas Tuchel è stato in grado di portare qualcosa di nuovo in questa squadra? “Tuchel ha dimostrato dall’inizio della stagione di essere un grande allenatore. Forse può e porterà quello che è mancato al Paris Saint-Germain nelle ultime stagioni. Ha cambiato la mentalità di questa squadra che gioca senza temere il suo avversario e che gioca al suo livello. Tuchel può permettere al PSG di andare lontano”.