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Inchiesta Report, minacce e insulti ai giornalisti di Rai3

admin
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L’inchiesta di Report sui rapporti tra Juve e ‘ndrangheta ha provocato un’ondata di odio e intimidazioni nei confronti della redazione della trasmissione di Rai3. A poche ore dalla messa in onda di un’inchiesta sono arrivate le prime minacce nei confronti dell’autore, il giornalista di Report, Federico Ruffo. Lo hanno reso noto gli stessi autori della trasmissione televisiva d’inchiesta.

D’altronde il tenore dei messaggi condivisi da tifosi e non sui social conferma il clima intimidatorio esistente nei confronti del programma Rai. “Ranucci e company siete dei poveri falliti nessuno vi guarda più e dovete attaccarvi alla Juve”, scrive un utente, “Che decadenza…Milena torna, in che mani hai lasciato questo programma?”, sostiene un altro. E ancora, “Programma fallito, che deve parlare della Juve per fare audience….Profonda compassione per questi personaggi..”, “Report è una trasmissione di m…”, “Io me la prendo con chi vi dà il diritto di parola !!! Rai Tre è da sopprimere invece devo pagare il canone per sopportarmi sti cogl…”, si legge in alcuni tweet.

Sulla vicenda a stretto giro è intervenuta la Rai, che in una nota “esprime massima solidarietà al giornalista Federico Ruffo, a Sigfrido Ranucci e a tutta la redazione di ‘Report’ e condanna gli inaccettabili tentativi di intimidazionesubiti per l’inchiesta che andrà in onda stasera relativa al rapporto tra la Juventus ed alcune frange di tifosi”. “Il lavoro di inchiesta di Report – si legge ancora nella nota di Viale Mazzini – rispecchia pienamente lo spirito e la missione del Servizio Pubblico che si muoverà sempre a tutela di un giornalismo libero, plurale ed imparziale, cardine fondamentale di ogni matura democrazia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Usigrai e Fnsi, che hanno espresso la propria solidarietà alla redazione del programma Rai.

“Prima ancora di andare in onda l’inchiesta di Report sulle infiltrazioni nelle tifoserie ha scatenato le reazioni tipiche di quando si toccano affari sporchi”, scrivono i due sindacati in una nota congiunta, dichiarandosi “al fianco di Federico Ruffo, autore dell’inchiesta, del curatore Sigfrido Ranucci, e di tutta la redazione di Report” e chiedendo “alla Rai e alle autorità, ciascuno per le proprie competenze, la massima attenzione, vigilanza e protezione per fare muro di fronte alle minacce di ogni tipo”.

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