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Napoli, le vittorie delle retrovie: tra silenzio e lavoro

admin
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Napoli, ancora una vittoria silenziosa per Ancelotti.

Quelle come l’Udinese sono partite ostiche, ostacoli difficili da superare nonostante l’appeal non sia lo stesso di altri club come Juventus o Inter. La vittoria al Friuli ha avuto un altro sapore, sabato sera: è stata una cosiddetta “vittoria delle retrovie”, una vittoria frutto di tanto lavoro e dedizione. Perché delle retrovie? Perché il tabellino del Friuli dice: Fabian Ruiz, Mertens e Rog. Il belga non è una novità, considerando che per anni è stato al centro dell’attacco di Sarri; l’attenzione è su Fabian Ruiz e Rog, dunque, due giocatori su cui Ancelotti non ha sempre puntato. Lo spagnolo è arrivato da poco e si sta inserendo negli schemi del calcio italiano; il croato sembra aver trovato finalmente la sua dimensione, dopo un’esperienza non proprio indimenticabile con Sarri.
Entrambi hanno lavorato e continuano a farlo in silenzio, senza suscitare troppo clamore: sabato hanno avuto la possibilità ed hanno deciso una partita complicata, permettendo al Napoli di accorciare sulla Juventus.
Una vittoria silenziosa, delle retrovie.

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