A Radio Marte è intervenuto Alfredo Pedullà, giornalista ed esperto di calciomercato. “Ho trovato Sarri in grande forma, è stato un apprendistato rapido, la squadra è in testa assieme a Klopp e Guardiola che sono partiti molto prima dei Blues. Io penso che se il Chelsea avesse un attaccante vero sarebbe da vittoria per il titolo già quest’anno, ma lui è contento così. In Premier ci sono attenzioni mediatiche diverse, ci sono grandi stimoli e grande entusiasmo. La sua priorità nel mercato era Jorginho, in altri ruoli sta bene, gli serviva un difensore centrale e ora forse ne ha uno di troppo. Perché David Luiz si allenava con la squadra B e l’ha praticamente restaurato”.
“Su Piatek il Napoli c’è, ma queste cose si fanno e non si dicono, perché il cartellino del polacco è in evoluzione. 40 milioni oggi non bastano più, i prezzi schizzano rapidamente, se Piatek continua così il valore supererà i 50”
“Rinnovo di Ancelotti? Si tratta di un virgolettato del presidente, quindi vuol dire che ne hanno parlato. Per me i contratti di 6 anni sono eccessivi, ma anche quelli di 3, andrebbero fatti di 2 con varie opzioni, perché le cose possono cambiare rapidamente e poi diventa difficile fare i conti con contratti così lunghi.
Sui rinnovi? La telenovela Zielinski si è un po’ fermata per il discorso della clausola, c’era una bozza di accordo, ora ne stanno riparlando, il Napoli sta cercando di imporsi per eliminare la clausola come fatto per Koulibaly. Per Callejon e Mertens si stanno solamente accendendo i motori, i discorsi verranno approfonditi a dicembre, quindi al momento vedo prioritario il rinnovo del polacco, perché la tavola è già apparecchiata”.