Conte-Real Madrid, rieccoci. A quattro mesi dal “no” di giugno, quando Florentino Perez chiamò il tecnico per sostituire Zinedine Zidane – e rispose garbatamente “non adesso, presidente”-Antonio Conte torna alla ribalta del gradimento (massimo) dei Blancos. E’ la crisi di Lopetegui, è il quasi ultimatum che -scrivono in Spagna- Perez ha dato all’ex CT delle Furie Rosse ponendo la gara Barcellona-Real del 28 ottobre come barriera. O la si oltrepassa, oppure sarà l’addio.
Stavolta Conte potrebbe dire sì. Non è sicuro, non è detto, ma le cose sono cambiate
Allora, a giugno, la suggestione era grande, ma arrivare dopo le tre Champions consecutive di Zidane significava esporsi al rischio massimo, come immagine e immediato futuro. Via dal Chelsea, Conte non poteva impegnarsi in un percorso così complesso. C’era poi altro: ovvero il contenzioso economico in corso col Chelsea. Quegli 8-9 milioni di euro per azzerare ogni reciproco impegno. Oggi quei conti non sono ancora sistemati, ma si è più vicini alla soluzione.
Conte-Real è il più ricco capitolo di gradimento che il tecnico si è visto recapitare in questi mesi post-Chelsea: le avances del Milan, mai confermate e nemmeno confutate. L’idea di inizio settembre della Roma, quando con Di Francesco le cose andavano male e si avvertiva il bisogno di un uomo forte.
Di queste ore, c’è anche la voce bavarese, che vorrebbe il Bayern Monaco sulle tracce di Conte, visto che pure tra i campioni di Germania scorrono i venti della crisi. Non grave, ma inaccettabile per un club abituato – in casa propria – a vincere. Senza discussioni.
Fonte: Sportmediaset