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Ancelotti spiega: “Con la mossa di Maksimovic abbiamo battuto i pugni sul tavolo”

admin
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Carlo Ancelotti in conferenza stampa si prende tutti i meriti tecnico-tattici di una vittoria strameritata contro il Liverpool, suo spauracchio personale, e con una prestazione straordinaria. Merito, in quest’ultimo caso, del “trucco” della cosiddetta difesa “a tre e mezzo” con Maksimovic centrale aggiunto e Mario Rui anello di congiunzione col centrocampo in fase di spinta.

Ancelotti spiega la mossa vincente: “La partita è stata bene interpretata. Abbiamo valutato bene le caratteristiche dell’avversario senza stravolgere la nostra idea. Abbiamo cambiato qualcosina utilizzando un centrale in più nella costruzione della manovra e questo ci ha dato dei vantaggi nell’uscire bene in fase di impostazione, anche con l’aiuto di Allan e Hamsik. Per vincere non era solo un problema di attaccare ma anche di equilibrio per evitare di innescare i loro contropiede e devo dire che dietro sono stati bravissimi ad evitare ciò”.

“L’idea di Maksimovic – ribadisce Ancelotti – nasce per cercare di limitare la pressione che avrebbero fatto sui due centrali con i due esterni d’attacco. Mettendo un centrale in più ho voluto dare alla squadra una impostazione più sicura dell’azione da dietro. Questo ci ha avvantaggiato nella seconda parte del match quando loro sono indietreggiati un pò”.

Vittoria importante per arricchire l’autostima e il carattere: “E’ sicuramente un successo importante nel processo di miglioramento caratteriale. Non abbiamo avuto pause. E’ bene che i giocatori a poco a poco si convincano del fatto che possono giocare allo stesso modo dal primo all’ultimo minuto. Sono partite in cui c’è una grande attenzione ed al tempo stesso c’è il rischio di essere fin troppo preoccupati. Prima di scendere in campo ho detto ai miei di divertirsi, perchè queste partite non si giocano tutti i giorni”.

Napoli primo nel girone: “Il nostro girone rimane molto difficile e molto complicato. Alla vigilia avevamo detto che era complicato per tutti mentre tutti dicevano che era complicato solo per il Napoli. Diciamo che stasera abbiamo battuto il pugno sul tavolo confermando che sarà complicato per tutti, non solo per noi. Non so se sia una Champions in cui poter sovvertire i pronostici, so solo che le italiane sono partite bene e questo è molto positivo”.

E’ stata la gara perfetta? “Perfetta no, è stata ben fatta. Era quello che mi aspettavo, con i miei giocatori che l’hanno affrontata con grande spirito e con grande convinzione. Il gruppo rimane molto complicato. Dopo il rammarico di Belgrado è una iniezione di fiducia”.

E’ la vittoria dell’equilibrio: “Sì, le nostre scelte sono state fatte proprio in funzione di quello. Dietro hanno fatto bene ma devo dire che sono stati tutti molto bravi. Il Napoli difendeva bene anche prima ma forse questa disposizione qui ci consente di avere più attaccanti in una zona di campo molto pericolosa”.

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