Ad imageAd image

Napoli in cerca di conferme per battere lo scetticismo: contro il Parma senza pensare alla Juventus

admin
admin
2 Min di lettura

Si era diffuso rapido lo scetticismo nell’ambiente di Partenope. Una sfiducia figlia di accadimenti diversi che messi insieme avevano generato un enorme punto interrogativo su quella che sarebbe stata la nuova stagione del Napoli. L’addio di Sarri, venerato quasi come un Dio, parimenti quanto accaduto con l’altra divinità che ha messo piede all’ombra del Vesuvio. L’unico in grado di avvicinarsi alla vittoria dello scudetto come non accadeva dal lontano 1990. Un mercato sotto le aspettative a dispetto degli oltre 100 milioni di euro spesi (Meret, Malcuit, Ruiz, Verdi) ma senza il botto che ci si aspettava con l’arrivo di Ancelotti. I dubbi su quest’ultimo, allenatore tra i più vincenti al mondo ma da anni lontano dall’Italia e abituato a lavorare con campioni e fenomeni. Infine alcune battute d’arresto (Samp e Stella Rossa) e prestazioni lontane dal “sarrismo” che fin troppo bene aveva abituato i tifosi azzurri.

Eppure, ad oggi, il Napoli si conferma la rivale principale della Juventus, nonostante lo scetticismo generale

Ancelotti sta dimostrando di saperne ancora molto di calcio – del resto non si vince solo con i top player – apportando col tempo e con continui esperimenti idee e modifiche. Dal modulo (4-4-2 che varia a seconda delle fasi) alle posizioni di alcuni azzurri. Hamsik da mezz’ala a regista, Insigne da esterno a seconda punta, Zielinski da mezz’ala a esterno nei quattro di centrocampo. Ed è bastata l’ultima convincente vittoria di Torino per rinfrancare tutto l’ambiente e probabilmente per tagliare in definitiva con il passato.

Ma si sa, l’atmosfera azzurra è altamente variabile: dall’esaltazione alla depressione (sportiva) è un attimo. Per cui contro il Parma il Napoli deve cercare e trovare conferme, mettendo da parte il match di sabato contro la Juventus e ragionando solo sul suo cammino. Il campionato, giornate dopo giornate, dirà se e per quanto gli azzurri possono impensierire lo strapotere bianconero, in una stagione che sa ancora di transizione.

Condividi questo articolo